La lotta per la libertà è il tema dominante dell’anno che sta per terminare. Prima la lotta del popolo ucraino contro l’invasione dell’esercito russo e adesso anche la lotta delle ragazze iraniane, diventata una vera sollevazione popolare, contro la dittatura degli ayatollah.
Il Destracentro
Resta un mistero come i liberali di Forza Italia, e non solo, possano digerire una tale svolta di destra del Governo che di liberale non ha più un fico secco. Le prime crepe si stanno già manifestando.
Merito: che male fa?
Non c’è niente di male a dichiararsi “onestamente” per quello che si è e si vuole continuare ad essere. Anche una famosa politologa come Nadia Urbinati ha riconosciuto il diritto ad esprimere la propria identità.
Il Senato da Segre a La Russa
Non è l’abiura del passato che manca nei leader della destra italiana. Quello che ancora costituisce una zona d’ombra sono le vicinanze culturali e sentimentali di Fratelli d’Italia ai regimi illiberali dell’Europa dell’est.
Giuseppe Prezzolini in America
Dei lunghi anni americani di Prezzolini ci parla, con approfondite riflessioni, Danilo Breschi nell’appena pubblicato Quaderno della rivista “Il Pensiero Storico” (IPS Edizioni). Nel saggio, l’importanza che la trentennale esperienza americana ebbe nella trasformazione del pensiero politico dell’ex vociano.
Ripartiamo dal Terzo Polo
Il risultato del Terzo Polo è un successo o un fallimento? Le premesse per continuare sulla strada da poco iniziata e allargarsi e rafforzarsi ci sono tutte.
Il grande match
Di sicuro il confronto fra Letta e Meloni non passerà alla storia. Ma a qualcosa è servito: ci ha mostrato che questi due leader non sarebbero mai capaci di governare l’Italia nel complicatissimo autunno-inverno che ci aspetta.
L’importanza di un Terzo Polo
Partita da Firenze la campagna elettorale di Renzi per il Terzo Polo. L’importanza di una forza autenticamente riformista nel panorama politico italiano. I risultati ottenuti, anche dall’opposizione, nella legislatura appena conclusa.
Basilicata, come irritare gli elettori
Negli ultimi giorni la Basilicata è salita agli onori della cronaca politica per le contestate candidature di PD e Forza Italia che hanno di fatto cancellato alcuni stimati politici locali. E poi i partiti si lamentano dell’astensionismo.
Siglato l’accordo Renzi-Calenda
Se sarà o no un buco nell’acqua lo diranno le urne ma intanto è stato gettato il seme di una forza autenticamente riformista e liberal-democratica. E questo è già un risultato importante. Essenziale ora non farsi scoraggiare dalle prime difficoltà.
La Meloni non è fascista ma populista
Chi ha parlato del rinnovato tocco di cipria sul volto della Meloni, non ha ancora capito di avere a che fare con una tosta, che ha fatto seriamente politica da quando era ragazzina e ora è stata capace di mettere in riga un vegliardo come Silvio Berlusconi
Ammucchiate elettorali? No, grazie
La sinistracentro o il centrosinistra o l’Ulivo o il campo largo, che sono tutti sinonimi, termini equivalenti per significare che niente è cambiato in Italia: perché le ammucchiate pre-elettorali per sconfiggere la Destra neofascista ( o viceversa la Sinistra marxista) ci riportano indietro di trent’anni.
Non c’è più il centrodestra
Ha conservato solo il nome. Ma il centrodestra di oggi non è nemmeno lontano parente di quello berlusconiano. Forza Italia si sta sempre più appiattendo su Lega e Fratelli d’Italia. Sta diventando un partito transgender.