Siamo tutti tifosi di qualcuno o qualcosa. È inutile negarlo. E non mi riferisco solo al famigerato calcio. Fin dalla antica Grecia, ma anche nella Roma delle arene, era lasciata la possibilità al popolo di svagarsi (e sfogarsi) sostenendo l’atleta o il gladiatore preferito. Nonostante lo scetticismo degli intellettuali di allora (Giovenale in una lettera […]
Il flop delle sanzioni
Il 24 febbraio 2022 la Russia invadeva l’Ucraina, puntando direttamente su Kiev, da sempre considerata la culla della civiltà russa. Negli stessi giorni Putin aveva già riconosciuto le repubbliche separatiste del Donbass (Donetsk e Lugansk) situate sul territorio ucraino e otto anni prima (2014) si era annesso la penisola di Crimea, nel silenzio (o peggio disinteresse) del mondo occidentale. […]
Doomsday clock: meglio non chiedere l’ora
“A che ora è la fine del mondo” fu una celebre hit del 1994 di un cantautore italiano, cover a sua volta di un’altra canzone di un ben più noto gruppo inglese, che la compose nel 1987. Onestamente, non so quanto i musicisti in questione si siano ispirati nella composizione di queste canzoni da un […]
Anno bisesto voto richiesto
È sempre difficile fare previsioni economiche quando comincia un anno nuovo, negli ultimi tempi, poi, lo è stato ancora di più visto l’insorgere nei primi due mesi dell’anno di due grossi “cigni neri” che hanno completamente sovvertito gli equilibri internazionali (Covid e conflitto ucraino) e dunque il sistema di predizioni in essere. Il 2024 rischia di essere […]
Una recessione sospesa tra Drogo e Godot
Si chiude anche questo 2023, un anno che ha contraddetto molte “Cassandre” che prefiguravano scenari economici apocalittici, ma anche qualche regola finanziaria che ritenevamo, fino ad oggi, incontrovertibile. La recessione più annunciata, twittata, romanzata della storia non si è poi presentata e noi ad aspettarla come un vecchio tenente Drogo (per i più romantici) o […]
Homeland economy e il costo della de-globalizzazione
L’anno scorso, all’alba dello scoppio del conflitto ucraino avevo scritto un commento su come la pandemia prima e l’instabilità geopolitica poi, stessero probabilmente decretando una interruzione dell’era della globalizzazione. Il mondo ideale che avevamo apprezzato per anni, basato su produzioni just in time che limitavano le scorte industriali, sul progresso tecnologico che garantiva prezzi sempre efficienti e sull’equilibrio geopolitico che favoriva […]
L’impatto economico della follia di Hamas
Il 7 ottobre sarà un nuovo triste “giorno della memoria” per il mondo intero. Cercando di accantonare un attimo l’aspetto umano, provo a delineare gli impatti economici di questa nuova guerra in atto. Si è immediatamente parlato di crisi energetica e shock petrolifero, anche attingendo alla vasta letteratura riveniente dalle storiche guerre in cui fu coinvolto Israele: su tutte […]
De-Dollarizzazione: chimera o realtà? (2 di 2)
Breve riassunto della puntata precedente: sempre più Paesi emergenti stanno cercando di trovare una alternativa all’egemonia del dollaro come valuta internazionale di riferimento, sia per motivi geopolitici che commerciali. Per ora il risultato è ancora piuttosto modesto, ma sappiamo che una valanga può innestarsi anche da una palla di neve: nel settore del petrolio la […]
De-dollarizzazione: chimera o realtà? (parte 1)
Si sente sempre più spesso parlare di de-dollarizzazione, ossia quel processo sostenuto da alcuni Paesi che vorrebbero ridurre e/o sostituire il dollaro come valuta internazionale di riferimento. Dallo scoppio del conflitto ucraino il tema si è infiammato. Ma siamo davvero vicini al crepuscolo del “biglietto verde” come valuta egemone a livello mondiale? Lo dubito fortemente. Ma non per una […]
Achtung Deutschland!
C’era una volta il modello di efficienza teutonica: la loro industria era trainante per tutta l’Europa, le loro macchine erano sinonimo di eccellenza e una giovane donna guidava un continente, mostrando invidiabili doti di leadership e rappresentando un fulgido esempio di parità di genere al mondo intero. Oggi, dopo un decennio di grande successo (dal […]
Poveri ma belli
Da sempre nel mondo ci chiamano il BelPaese, riconoscendoci un primato internazionale in termini di clima, arte, cultura, storia, cibo, gusto, fascino etc etc… Ma da sempre gli stessi nostri ammiratori, si trasformano in feroci detrattori, descrivendoci come un popolo dedito all’arte di arrangiarsi, rumoroso, inaffidabile, senza amor di patria (salvo quando gioca la nazionale […]
Nemo proheta in patria
Ammetto che ero tra coloro che prefiguravano scenari abbastanza foschi, o per lo meno di nervosismo estremo, sulla tenuta del nostro spread italico nei confronti del teutonico Bund. Del resto, gli ingredienti per una sua rapida impennata c’erano tutti: la fine degli acquisti dei titoli italiani da parte della BCE, la fine dei prestiti agevolati […]
A tutto debito
Si era già approfondito nella scorsa puntata di come il BelPaese viva spericolatamente e da anni con un altissimo debito pubblico, seppur, allo stesso tempo, sia particolarmente virtuoso in termini di debito privato, occupando l’ambitissima ultima posizione nei Paesi dell’eurozona. Quando si parla di debito, è infatti bene distinguere tra debito pubblico e debito privato, il primo è […]