I nuovi barbari
Il problema vero sono i giornalisti impiccioni e spioni, o sono i giovani dirigenti di Fratelli d’Italia che parlano tra loro come fossero camice nere della Repubblica di Salò?
Il problema vero sono i giornalisti impiccioni e spioni, o sono i giovani dirigenti di Fratelli d’Italia che parlano tra loro come fossero camice nere della Repubblica di Salò?
Come buttare via oltre il 7% dei voti. I liberal-democratici italiani, tanti o pochi che siano, non meritano certo due presunti leader come Calenda e Renzi. I due non hanno le stesse responsabilità nel fallimento del progetto del Terzo Polo ma è certo che con loro in pista non si va da nessuna parte.
Doccia fredda per quanti avevano esaltato Bergoglio come leader globale della sinistra ecologista ed immigrazionista, che lo avevano prematuramente e impropriamente considerato un cattocomunista a metà strada tra Fidel Castro e Don Milani.
Le proteste di molti giovani contro l’intervento israeliano a Gaza sono solo parzialmente assimilabili a quelle che ci furono contro la guerra del Vietnam. Quelle di oggi non sono contro le scelte di un governo ma contro un popolo.
Per quanto europeista e atlantista la leader di Fratelli d’Italia possa sinceramente dichiararsi, resta sempre attivo lo zoccolo duro fondato sulla cultura forcaiola, penitenziaria e illiberale
L’antisemitismo italiano viene declinato nella sua forma regionale specificatamente toscana, ultimo episodio quello di Ceccherini, che forse meriterebbe di essere indagata da qualche studioso serio del fenomeno.
Macron con la sua provocazione tocca un tema reale. Se un Paese come la Russia, membro del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, può violare la sovranità di un Paese libero, stabilisce un nuovo criterio di relazioni internazionali.
La manifestazione di Roma contro Putin, buona sul piano dell’immagine, non porta a nessun risultato concreto. Fra i partecipanti troppi “amici “dell’oligarca russo.
Il livello di civiltà di un Paese si misura anche con le modalità con cui vengono trattati gli imputati durante la fase processuale e i condannati durante il periodo di detenzione.
Le celebrazioni della Giornata della Memoria non possono essere lo stanco ricordo di quanto avvenuto negli anni ’30. Condannare con forza l’antisemitismo di oggi.
Quei milioni di seguaci (follower) della Ferragni che l’hanno eletta a reginetta dei social e abboccano a tutti i suoi ami commerciali, sono vittime del consumismo e della persuasione, o sono semplicemente deficienti nel senso etimologico perché mancano (dal latino “deficere”) della facoltà di giudizio più elementare?
Quello di Gino Cecchetin è stato un discorso che si potrebbe persino definire “politico” o civile, se si preferisce; perché analizza il fenomeno, universalizza la tragedia, coinvolge tutti e ci chiama direttamente a scendere in campo
Stiamo attenti agli annunci di prossimi inasprimenti delle pene, all’arrivo di nuove leggi ancora più severe contro la violenza sulle donne. Le leggi esistenti, come quella recente del Codice Rosso, sono più che adeguate, quando vengano applicate e non disattese come purtroppo, talvolta, avviene da parte di certi magistrati.