ANTISEMITISMO DI SINISTRA
Se durante tutto il secolo scorso l’antisemitismo è stata la principale caratteristica ideologica della Destra in tutte le sue varie espressioni oggi l’antisemitismo si sta diffondendo sempre di più a sinistra.
Se durante tutto il secolo scorso l’antisemitismo è stata la principale caratteristica ideologica della Destra in tutte le sue varie espressioni oggi l’antisemitismo si sta diffondendo sempre di più a sinistra.
Il fronte del pacifismo si estende anche al centrodestra da Tajani a Crosetto.
Nell campo largo e giustizialista di Schlein, Conte e Fratoianni è appena arrivato un altro pezzo da novanta: nientepopodimeno che l’ex leader terzopolista, il politico più indagato e perseguitato dai magistrati negli ultimi anni: Matteo Renzi.
Il problema vero sono i giornalisti impiccioni e spioni, o sono i giovani dirigenti di Fratelli d’Italia che parlano tra loro come fossero camice nere della Repubblica di Salò?
Come buttare via oltre il 7% dei voti. I liberal-democratici italiani, tanti o pochi che siano, non meritano certo due presunti leader come Calenda e Renzi. I due non hanno le stesse responsabilità nel fallimento del progetto del Terzo Polo ma è certo che con loro in pista non si va da nessuna parte.
Doccia fredda per quanti avevano esaltato Bergoglio come leader globale della sinistra ecologista ed immigrazionista, che lo avevano prematuramente e impropriamente considerato un cattocomunista a metà strada tra Fidel Castro e Don Milani.
Le proteste di molti giovani contro l’intervento israeliano a Gaza sono solo parzialmente assimilabili a quelle che ci furono contro la guerra del Vietnam. Quelle di oggi non sono contro le scelte di un governo ma contro un popolo.
Per quanto europeista e atlantista la leader di Fratelli d’Italia possa sinceramente dichiararsi, resta sempre attivo lo zoccolo duro fondato sulla cultura forcaiola, penitenziaria e illiberale
L’antisemitismo italiano viene declinato nella sua forma regionale specificatamente toscana, ultimo episodio quello di Ceccherini, che forse meriterebbe di essere indagata da qualche studioso serio del fenomeno.
Macron con la sua provocazione tocca un tema reale. Se un Paese come la Russia, membro del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, può violare la sovranità di un Paese libero, stabilisce un nuovo criterio di relazioni internazionali.
La manifestazione di Roma contro Putin, buona sul piano dell’immagine, non porta a nessun risultato concreto. Fra i partecipanti troppi “amici “dell’oligarca russo.
Il livello di civiltà di un Paese si misura anche con le modalità con cui vengono trattati gli imputati durante la fase processuale e i condannati durante il periodo di detenzione.
Le celebrazioni della Giornata della Memoria non possono essere lo stanco ricordo di quanto avvenuto negli anni ’30. Condannare con forza l’antisemitismo di oggi.