Sembrerebbe che oggi la Destra italiana sia in una fase di completa schizofrenia: mentre Giorgia Meloni ha messo la barra del Paese nella direzione della NATO, la Lega torna all’anti-europeismo e anti-atlantismo come ai vecchi tempi della Lega scissionista e nordista.
Il mito dell’italiano vero
Che si tratti della concezione un po’ omofobica e un po’ razzista del generale Vannacci o della descrizione nazional-popolare messa in musica da Toto Cutugno, il tentativo di definire l’italiano vero fallisce o al massimo si riduce a macchietta.
Marco Cappato sarà un banco di prova
La candidatura di Cappato obbliga i leader della galassia sedicente liberal-riformista ad esprimersi, e di conseguenza a chiarire una volta per tutte da che parte stanno, se si sentono ancora figli della cultura cattolica e/o comunista oppure no.
Il rogo dei libri sacri
In Svezia un esponente xenofobo della estrema destra svedese ha bruciato davanti all’ambasciata turca una copia del Corano. In Italia la stampa e gli altri media si stanno occupando in modo assai marginale della questione, nonostante i suoi risvolti davvero inquietanti.
Il campo largo s’è ristretto
La Schlein presenzia tutte le manifestazioni di piazza con Ladini e Giuseppe Conte. Lei è sempre lì, in prima fila, a rincorrere ed abbracciare Conte, confidando che l’unità del campo largo, ma sempre più spostato a sinistra, sempre più radicale, sia la soluzione vincente. Peccato che i numeri dicano altro.
Riforma della giustizia, primi passi
Finita l’era della contrapposizione, berlusconiani ed anti, pensiamo alle cose da fare nell’interesse del Paese. La prima, la riforma della giustizia, è avviata. Non è la Grande riforma della giustizia, ma è il segnale che la strada del garantismo e del liberalismo è stata finalmente imboccata.
I nuovi contestatori
Le nuove forme di contestazione a cui abbiamo assistito in questi ultimi tempi hanno avuto la solidarietà della segreteria del PD. E la cosa non può non farci riflettere sulla piega, marcatamente radicale, che sta prendendo l’attuale Partito democratico
Il papa e la presidente
Armonizzare i colori non è solo una questione di look com’era una volta. Armonizzare i colori, oggi, risponde a una strategia di comunicazione, e di conseguenza è politica mica civetteria.
Il populismo pacifista
In questi anni abbiamo assistito alle diverse forme che ha preso il populismo, e davvero possiamo dire che ne abbiamo viste di tutti i colori: da quello securitario e antimmigrazionista della Lega salviniana a quello egualitarista e pauperista di Beppe Grillo, dal sovranismo contrario all’euro e alla UE di Fratelli d’Italia prima della svolta meloniana […]
La lezione della Resistenza per superare il post-fascismo
Il problema di questa destra erede del Movimento Sociale non è tanto la sua leader, quanto il suo gruppo dirigente. Un gruppo dirigente che in alcuni casi (La Russa, Rampelli) si è formato alla scuola di Giorgio Almirante.
Da promessi a falliti sposi
Il Terzo Polo è morto prima di nascere. Inutile indagarne le ragioni. Così non si va da nessuna parte e il conto, pesante, rischia di pagarlo il Paese. Quando manca un Centro liberale e democratico crescono estremismi e populismi.
C’è qualcosa di nuovo nel Pd, anzi d’antico
La Schlein può procedere tranquillamente nella sua opera di trasformazione di un partito originariamente di centrosinistra in uno solo di sinistra, grazie anche alla rentrée dei bersaniani, nel quale radicalismo di massa e diritti civili saranno gli ingredienti principali della ricetta.
Populisti di tutta Europa
Serve un vaccino, riformista, liberale, europeista e atlantista, contro il populismo dilagante. L’ultimo esempio è la rivolta francese contro l’indispensabile riforma delle pensioni voluta da Macron.