Recovery Fund: i conti senza l’oste
I soldi del Recovery Fund stanziati dall’Europa ma ancora tutti di là da venire potrebbero essere rimessi in discussione dalla seconda ondata del virus. E i nostri eroi?
I soldi del Recovery Fund stanziati dall’Europa ma ancora tutti di là da venire potrebbero essere rimessi in discussione dalla seconda ondata del virus. E i nostri eroi?
Il PD si è liberato dall’ormeggio ideologico di una sinistra nostalgica (e perciò stesso, anacronistica) ancorandosi, grazie anche a Italia Viva, al centro. Vedremo se le indicazioni del voto toscano troveranno eco al Nazareno.
Una “furbata politica” quella del direttorio per coinvolgere e compromettere tutti; per investire “amici” e non della responsabilità delle sorti della nave nell'ora che appare più buia. Lo smarcamento di Zaia e Giorgetti.
Previsioni rispettate. Respinta la sfiducia a Bonafede. Ma sembra impossibile che il duro scontro fra Di Matteo e il Ministro resti senza conseguenze, considerato il passato del Movimento. E suona strano anche il silenzio di Di Battista.
Per ora non c’è spazio per una crisi di governo. Le mosse di Renzi hanno il solo fine di acquisire più visibilità. Ma il gioco è pericoloso. Le condizioni per un nuovo esecutivo ci saranno solo all’inizio della Fase 3.
Tentenna, tentenna ma non cade. La ragione è semplice. Giuseppe Conte, Re travicello, fa comodo a tutti, a destra come a sinistra. Una situazione che durerà almeno quanto l’emergenza.
Berlusconi tenta di rimettere in carreggiata il centrodestra lanciando il governo istituzionale. Minimo comune denominatore il MES. Un modo per dare una via d’uscita all’elettorato moderato che con Salvini non ha nessuna prospettiva.
Sulla prescrizione Renzi sta ricostruendo la sua immagine di leader liberale. Più lo scontro si fa duro, più l’ex leader può rafforzare il suo progetto di “nuovo grande centro”
Il raid USA in Iran è parte integrante del progetto «America first». Con quella mossa a sorpresa Trump ha riportato gli Stati Uniti al centro della scena globale
L’uscita di Salvini a favore di un Comitato di salvezza nazionale ha lasciato di stucco molti. Ma forse la verità è molto semplice. Il leader leghista vuole bruciare Mario Draghi, unica vera e seria riserva della Repubblica.
Le sardine sono un fenomeno che, sotto altre spoglie, si è già affacciato sulla scena politica. Oggi viaggiano in una direzione, domani chissà.
Al di là delle minacce e dei calcoli del PD e al di là dei tradizionali quanto scontati strali di un'opposizione assai agguerrita, la marcia della legislatura è destinata a proseguire in considerazione anche dei tempi.
Il superamento di Quota100 è la vera questione del “Conte2”. Oltre che iniqua quella misura drena risorse importanti che potrebbero essere impiegata per la crescita.