A parte la gaffe istituzionale, Donzelli ha reso pubbliche le nuove finalità del digiuno del cittadino-detenuto Cospito. È con esse che tutti dovranno fare i conti.
Schlein, quale strategia?
Sinistra pd: la carta Schlein per annientare i centristi interni, fagocitare il M5s e tornare “padroni” della gauche italien
A Bali è nato il nuovo ordine mondiale
La foto della stretta di mano fra il Presidente cinese e quello americano è l’emblema del nuovo equilibrio mondiale. A Bali i grandi del mondo hanno sdoganato la Cina innalzandola a nazione leader dell’intero oriente.
Tre partiti “inutili”
Cambiano le forme della rappresentanza e partiti ieri importanti perdono la loro ragion d’essere. Piaccia o non piaccia è quanto sta succedendo a PD, Lega e Forza Italia.
Migranti, la polemica francese
La Commissione Europea, ovvero il Governo d’Europa, ha replicato a Parigi con la convocazione di un vertice europeo tecnico-politico sui migranti. Un vertice che, invece di isolare l’Italia, prende in carico le giuste rivendicazioni di Palazzo Chigi.
Draghi verso il Quirinale?
“Sconvolgere i pronostici” sarà il filo rosso della Meloni a Palazzo Chigi. E cosa di meglio, per blindare il suo mandato, che, d’accordo con Mattarella, preparare l’elezione di Draghi al Quirinale?
L’Agenda Meloni
Un governo di intese larghe (non di larghe intese) e Mario Draghi al Colle. Nelle strategie della leader di FdL anche un piano in caso di abbandono di Mattarella.
PD e Lega, i veri sconfitti
Ora Lega e PD devono davvero decidere cosa fare e cosa essere. Fino ad oggi nella Lega hanno cercato di convivere l’anima nazionalista e quella autonomista e nel PD gli orfani dei comunisti e dei democristiani.
La partita strategica del “voto utile”
Secondo la prassi il partito più votato ha il diritto di provare a formare una maggioranza di governo. E’ quello a cui punta Letta che, dopo il voto, potrebbe anche trovare una maggioranza in Parlamento.
Salvini vuole le mani libere
La guerra sotterranea di Salvini alla Meloni. Se la leader di FdL diventa premier Salvini vuole essere il capo del centrodestra. Altrimenti meglio una grande coalizione con bis di Draghi.
“Enrico stai sereno” parte seconda
Come il coraggio, anche la strategia e la visione politica se non ce l’ hai non te la puoi dare. E il PD sembra proprio vivere la stagione del “non so chi sono” e, soprattutto, del “non so chi voglio essere”.
Una pazza, pazza crisi
Draghi sfiduciato con due fiducie, Grillo affossa il cerchio magico di Conte e Fedriga apre sull’agenda Draghi appena affossata: il bello ha ancora, tutto, da venire.
Lasciare il governo? Si, ma come?
Conte sa bene di essere caduto dalla padella nella brace e, come un pesce nella rete, tenta di dimenarsi per trovare una via d’uscita che neppure Beppe Grillo ha potuto assicurargli. E Draghi non offre scuse.