• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

Tre partiti “inutili”

Cambiano le forme della rappresentanza e partiti ieri importanti perdono la loro ragion d’essere. Piaccia o non piaccia è quanto sta succedendo a PD, Lega e Forza Italia.

26 Novembre 2022 da Daniele Marchetti Lascia un commento

I dati degli ultimi sondaggi in conformità con molte scosse di assestamento politico in atto dopo la tornata elettorale sembrano parlare chiaro: a destra come a sinistra ci sono partiti che “non servono più”!

I nomi sono presto detti: Forza Italia, Lega e Partito Democratico. Guarda caso proprio i tre partiti in “cerca d’autore” (o di leader che dir si voglia) ed i tre partiti -non si dimentichi- che hanno evidenziato al loro interno l’esistenza di due distinte anime e per i quali -un mese sì e l’altro pure- si parla di scissione.

L’affermazione è grave ma estremamente realistica: FI, Lega e PD sono partiti “inutili” in un panorama politico che le elezioni del 25 settembre hanno consacrato (e normalizzato come nelle democrazie mature) in tre poli. Una destra egemonizzata da Fratelli d’Italia, un centro con il duo Calenda-Renzi ed una sinistra letteralmente occupata dal Movimento 5 Stelle assieme ai vari cespugli rossi.

L’accantonamento del centrodestra come del centrosinistra: il primo andato in crisi (e sfasciato nel peggiore dei modi) a Milano e l’altro frantumato dalla mala-caduta del governo di Mario Draghi con conseguente archiviazione del “capo largo” di lettiana memoria, ha consegnato il Paese a scenari politici diversi in cui destra e sinistra possono dialogare con il centro.

Ecco il senso, pienamente in linea con il nuovo assetto politico nazionale, dell’offerta di dialogo sulla finanziaria (e, c’è da immaginarlo, sulle future riforme costituzionali) proposto da Carlo Calenda a Giorgia Meloni ed accolto a piene mani.

Questa è la democrazia: distinti ma dialoganti.

Ma questa è anche la chiarezza che FI, Lega e PD non possono più offrire. L’atroce problema di non poter mai rispondere compiutamente a domande semplici che la politica -attraverso il corpo elettorale- rivolge continuamente: chi sono? Dove stanno? Quali istanze portano e, quindi, con chi dialogano? è la prova provata dell’inutilità.

Non c’è da stupirsi. Con l’avvento di Forza Italia, da un lato, e dell’Ulivo, dall’altro, espressioni come il partito liberale, il partito repubblicano, il partito socialdemocratico, il sole che ride, i verdi di ogni colore ed anche -lo si voglia o no- il partito socialista (vero protagonista della politica italiana degli anni ’80) hanno dovuto prendere atto della realtà, della propria inutilità e scomparire almeno dalla grande ribalta politica.

Con ciò non sono venute meno le idee, anzi!

Sono cambiate le forme della rappresentanza cosa che accadrà inevitabilmente nei prossimi mesi ed anni ai partiti che oggi appaiono sbalzati fuori dalla (cruda) realtà politica.

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Apertura

Info Daniele Marchetti

Daniele Marchetti (Lucca, 1965) risiede a Firenze. Laureato in scienze biologiche, specializzato in epistemologia nell'Università di Pisa e perfezionato in bioetica e biotecnologie nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, dal 1997 è abilitato alla professione di biologo e dal 2003 è giornalista iscritto all'Ordine della Toscana. Già ricercatore nell'Università di Firenze e titolare di una borsa di ricerca del ministero degli Esteri, nel 2001 entra in Consiglio regionale della Toscana come funzionario e nel 2009 guida, con la carica di dirigente, una segreteria istituzionale. Dal 2010 è stato responsabile dell'ufficio stampa di un gruppo consiliare.

Post precedente: « Sturzo e la sinistra italiana tradizionale
Post successivo: A Bali è nato il nuovo ordine mondiale »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Iscrizione alla newsletter SoloRiformisti

Inserendo i propri dati sarà possibile ricevere la nostra newsletter nella propria casella di posta elettronica.

Bastian contrario

Ve c’hanno mai mannato a quer paese?

10 Agosto 2023 | Il Bastian Contrario

Massimo Segre, davanti agli invitati ai quali doveva annunciare le proprie nozze con Cristina Seymandi ha sorpreso tutti annunciando che lasciava la fidanzata rea di averlo “tradito”. Il Corriere on line ha dedicato all’increscioso fatto ben quattro articoli.

Dolore a parte, una prece. Massimo, Cristina e ex Corrierone…Per favore andate tutti a quel Paese

Achtung Deutschland!

21 Settembre 2023 | Il tocco di Alviero

Poveri ma belli

27 Giugno 2023 | Il tocco di Alviero

Nemo proheta in patria

16 Giugno 2023 | Il tocco di Alviero

A tutto debito

29 Maggio 2023 | Il tocco di Alviero

Italia una Repubblica fondata sul debito pubblico

11 Maggio 2023 | Il tocco di Alviero

Il vitello d’oro

24 Aprile 2023 | Il tocco di Alviero

Everything everywhere all at once

27 Marzo 2023 | Il tocco di Alviero

Il paradosso ecologico della guerra

13 Marzo 2023 | Il tocco di Alviero

La trappola di Tucidide

24 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Per un pugno di PIL

13 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • Riccardo Catola su Migranti, una risposta a Catola
  • Elisabetta Lucariello su Quando uno spot diventa un caso politico
  • Riccardo Catola su L’Europa o si difende o muore
  • Riccardo Catola su L’Europa o si difende o muore
  • Riccardo Catola su Il futuro di Firenze/5
  • Alessandro Giusfredi su L’Europa o si difende o muore
  • Silvano su L’Europa o si difende o muore
  • Marco Mayer su Ustica e la ricerca della verità
  • Carlo Giovanardi su Ustica e la ricerca della verità
  • Luigi su Ustica, l’importanza della verità
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it