LE ELEZIONI IN FRANCIA ATTRAVERSO I NUMERI: OLTRE LE SENSAZIONI, LE ILLUSIONI, LE ASPETTATIVE
Dare un governo alla Francia non sarà facile: ad oggi la coalizione di sinistra non è stata in grado di indicare un candidato accettato da tutti i partner
Dare un governo alla Francia non sarà facile: ad oggi la coalizione di sinistra non è stata in grado di indicare un candidato accettato da tutti i partner
Possiamo forse affermare che nei centocinquant’anni che vanno dal 1874 ad oggi i cattolici hanno dato un contributo sempre rilevante all’avanzamento e consolidamento della democrazia sostanziale.
Gli appelli ad arginare le destre non sembrano incidere più di tanto nelle intenzioni di voto. Forse il Rassemblement National non raggiungerà la maggioranza assoluta e così dovra cercare consensi al centro e all’estrema destra.
Vince la Meloni, che si sposta al centro, e vince la Schlein, che si sposta a sinistra. La Salis, novella Silvio Pellico, trascina la lista di Bonelli e Fratoianni. Renzi e Calenda, non pervenuti
La pace non è un valore universale, ma un fenomeno storico, cioè altamente relativo. Bisognerebbe capire cosa ne pensano coloro che soffrono le conseguenze, non di rado terrificanti, della “pace ingiusta”.
Quel che rende poco convincenti gli argomenti di molti “esperti” – di cui non si sa se siano Esperti – contro la costruzione del Ponte è che dietro ragioni apparentemente pragmatiche, concrete, si percepiscono presupposti simbolici, viscere narrative.
L’antisemitismo italiano viene declinato nella sua forma regionale specificatamente toscana, ultimo episodio quello di Ceccherini, che forse meriterebbe di essere indagata da qualche studioso serio del fenomeno.
Il voto sardo conferma la modestia della classe politica italiana. La Meloni sbaglia il candidato e perde. La Schlein e Conte si illudono di aver trovato la strada vincente per la sinistra. Al centro tutti credono di essere De Gasperi e gli italiani continuano a stare a casa.
Col disegno genocida di uccidere il popolo ebraico, sempre, ogni volta, si è progettato di distruggere la democrazia e i valori giudaico cristiani della liberal democrazia. Quindi non solo gli ebrei devono temere l’antisemitismo ma tutto il mondo.
Sul significato di Arcipelago Gulag e sul suo impatto politico sulla sinistra italiana dove fu più acceso lo scontro, Luciano Pallini intervista alcuni esponenti della sinistra italiana. Risponde Franco Camarlinghi.
Il maggior partito di opposizione dovrebbe sapere che - al delle intenzioni - ciò che conta è la percezione dell' opinione pubblica. È difficile negare che dal dibattito parlamentare sia uscita una immagine quantomeno confusa del PD sull' Ucraina.
Nessuno si illude che si possano quantificare con assoluta precisione i fenomeni; tuttavia, di fronte al bivio tra pretese di piena obbiettività e totale mancanza di solidi punti di riferimento ci sono varie opzioni per rasserenare il confronto.
Israele rende disponibile a tutti la documentazione visuale dei crimini contro l’umanità commessi da Hamas il 7 ottobre scorso, pubblicandola su un nuovo apposito sito web.