TU QUOQUE, RENZI, NEL PD
Consegnarsi mani e piedi a Schlein segna la fine dell'illusione centrista, proprio mentre Macron cerca di tenerla a galla.
Consegnarsi mani e piedi a Schlein segna la fine dell'illusione centrista, proprio mentre Macron cerca di tenerla a galla.
Insediata la nuova squadra a Palazzo Vecchio. Gli assessori frutto del bilanciamento fra le correnti. Molti gli scontenti fra le varie anime del PD.
Ha vinto l'azzardo di Macron, la scelta di sciogliere la camera dopo il disastro delle europee. I moderati di Macron hanno bloccato le due estreme populiste e sovraniste.
Si può dire che, se il centro destra ha vinto le europee, le amministrative sono andate alla sinistra, in particolare al PD che ha anche sbaragliato il campo largo, affermandosi come unica forza di opposizione. Però i problemi di Firenze restano. Apriamo un confronto sui risultati del voto.
Vince la Meloni, che si sposta al centro, e vince la Schlein, che si sposta a sinistra. La Salis, novella Silvio Pellico, trascina la lista di Bonelli e Fratoianni. Renzi e Calenda, non pervenuti
Sono bastate poche ore e, dopo l’invito del presidente Giani, Stefania Saccardi si è subito allineata al centrosinistra. Ma la velocità della conversione potrebbe non bastare. Verdi e post-comunisti dei renziani non ne vogliono proprio sapere.
Il politicamente corretto impera. Bisogna stare molto attenti a come parlare. Alcune parole, anche se di per sé non implicano nessun giudizio negativo, dovranno presto uscire dal vocabolario. È l’inizio di una polizia morale?
Diciamo pure che sul governo Meloni grava il sospetto di tentazioni autoritarie. Ma sul conto della sinistra di cosa possiamo parlare se non di certezze assolute?
Renzi ha quel tanto di faccia tosta e di sana paraculaggine che ne fanno un oggetto trasparente. Si sa cosa può dare, si sa cosa ci si può aspettare.
L'idea di un sindaco tedesco, per di più candidato del centrodestra, dispiace alle sinistre tra le cui file alberga ancora il ricordo della guerra. Piace invece e molto non solo a destrorsi e conservatori, ma pure alla legione di delusi dai dem.
Nel centenario della nascita la Fondazione Turati ricorda il suo fondatore Antonio Cariglia. Una figura importante del movimento riformista che fu travolto, senza alcuna responsabilità, nel ciclone di tangentopoli.
I test per i magistrati non sono certo uno strumento per mettere il bavaglio alle procure. La misura è già in vigore per molte gategorie.
Schmidt è un moderato che sicuramente contribuirà ad accreditare la coalizione del centrodestra, tanto più se potrà formare una squadra senza subire troppe interferenze