Zingaretti ha accreditato Conte come federatore dell’alleanza PD, M5S e LeU. E ora i grillini, con Conte leader, si apprestano a conquistare quella parte dell’elettorato Dem che, per dimenticare Renzi, vuole tornare ai vecchi tempi.
I vedovi di Conte
Dall’intergruppo fra PD, LeU e 5Stelle alla possibile scelta strategica di un’alleanza politica. Il Partito Democratico, per cancellare dalla sua storia il riformismo di Renzi, sta imboccando una strada che lo porterà ad una situazione senza sbocco.
La nemesi
Altro che “uno vale uno”. L’incarico a Draghi è un colpo mortale al populismo grillino, al tentativo di Zingaretti di riportare il PD sulla vecchia strada e alla deriva statalista e assistenzialista di Salvini e Meloni.
Scacco matto al populismo?
Il mandato esplorativo a Fico ha un solo significato. Il nuovo governo, con Conte o senza, dovrà cambiare politica. E’ quello che serve al Paese che non può tornare a crescere con la demagogia, l’assistenzialismo e il giustizialismo.
L’Italia è sull’orlo del baratro
Al Paese servono un nuovo governo e un nuovo programma. Non basta trovare una maggioranza qualsiasi. Assistenzialismo e populismo aggravano, e non risolvono, i problemi che sono sul tappeto. Le strade percorribili
Il virus trumpista
Il populismo è un virus che attacca gli istituti democratici. Se non contrastato può bloccare il funzionamento delle democrazie. Come per il Covid, per sconfiggerlo bisogna isolarlo.
Che Dio ci aiuti
Il governo è politicamente morto. La maggioranza esiste solo sulla carta e non importa se regge per mancanza di alternative o di coraggio. Il risultato è lo stesso. Il Paese è allo sbando. Ma Arcuri rassicura: siamo pronti.
MES, il gioco delle parti
Salvo imprevisti sempre possibili, la riforma del MES sarà ratificata. I grillini sono pronti ad ingollare tutto pur di non perdere le poltrone. La vicenda dimostra comunque la pochezza di tutta la nostra classe politica e questo rende precario il futuro del Paese.
Una Repubblica di task force
Ormai, per la guida del Paese, abbiamo più esperti che parlamentari. La politica è scomparsa e la teoria dell’”uno vale uno” è andata in soffitta. Ma il risultato è una gran confusione e la democrazia si affievolisce.
L’arrocco di Forza Italia
La mossa di Berlusconi, che ha trascinato il centrodestra al voto positivo sullo scostamento di bilancio, potrebbe cambiare il quadro politico italiano. Solo la sconfitta del populismo, di governo e di opposizione, può salvare il Paese da un definitivo declino.
Basta con il neoliberismo?
Da molti si imputa ad una presunta deriva neoliberista lo stato disastroso della nostra situazione economica e sociale. È vero esattamente il contrario, come dimostrano le vicende Alitalia e MPS.
Mattarella, batti un colpo
Un nuovo Dpcm a distanza di una settimana dall’altro. Si procede a tentoni. Manca un piano per l’immediato e per il futuro mentre tutti si scagliano contro tutti. Serve una scossa che può venire solo dal Presidente della Repubblica.
Prove di nuova maggioranza
Decine di deputati di molti gruppi parlamentari hanno creato l’intergruppo “Mes subito” per spingere il governo ad accettare i fondi europei per la sanità. Ma sotto traccia e senza dirlo stanno anche testando la possibilità di dare vita ad una nuova maggioranza.