• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

La nemesi

Altro che “uno vale uno”. L’incarico a Draghi è un colpo mortale al populismo grillino, al tentativo di Zingaretti di riportare il PD sulla vecchia strada e alla deriva statalista e assistenzialista di Salvini e Meloni.

3 Febbraio 2021 da Giancarlo Magni 1 commento

Non poteva che finire così. In due anni e qualche mese, complice la pandemia e la crisi che questa ha innescato, il populismo, simboleggiato dall’ “l’uno vale uno”, sta subendo un colpo mortale. La realtà, come sempre accade, prevale su tutto. Al momento dell’incarico esplorativo a  Fico avevamo scritto ( “Scacco matto al populismo?”) “È presto per ipotizzare un possibile esito della crisi ma una cosa si può già dire. Il mancato reincarico a Conte e il mandato esplorativo al Presidente della Camera sono il simbolo della cesura con il passato. Con Conte o senza Conte, con le elezioni o senza elezioni (ovviamente meglio) la politica del nuovo governo non potrà più essere la stessa. Vedremo in che misura, minore o maggiore, ma già il solo fatto di cambiare direzione e marcia è un grosso passo avanti. Con la caduta del Conte II la politica basata su demagogia e populismo potrebbe essere arrivata al capolinea.”

E’ la nemesi dell’”uno vale uno” e, per di più, con l’uomo simbolo di tutto quello che i grillini prima maniera volevano contrastare.

La partita comunque non è vinta. La strada è in salita. Il governo dovrà quotidianamente confrontarsi con il Parlamento e il Parlamento è quello che è. Una parte dei 5Stelle certamente voteranno contro. Il PD, che ha battuto una musata storica, dovrà riallineare la sua politica. Zingaretti è un leader azzoppato. Ha sbagliato tutto e per il bene del partito e del Paese sarebbe bene passasse la mano, certo con calma, ma non può gestire la nuova fase che ora, almeno si spera, dovrà essere improntata ad un riformismo serio e concreto. Renzi, che ha indubbiamente riportato una vittoria schiacciante (ancora una volta la negazione della teoria “uno vale uno”), deve stare calmo. Nel Paese contro di lui c’è un’acrimonia, certo ingiustificata, per superare la quale comunque ci vorrà del tempo. Il governo Draghi sarà un’occasione importante anche per il centrodestra che ha finalmente l’opportunità di mettere definitivamente in soffitta la sua parte di demagogia, populismo e antieuropeismo. Con Draghi, sicuramente Forza Italia e gran parte della Lega. Fratelli d’Italia farà buon viso a cattiva sorte e si allineerà per non essere marginalizzata.

Vedremo gli sviluppi e la squadra e il tipo di governo, tutto tecnico o misto. Una cosa comunque è certa. Come scritto su facebook il prof. Amedeo Lepore, che i nostri lettori conoscono, chi ha più filo tesserà: “Il Presidente della Repubblica, di fronte all’inconsistenza della “politica politicante” e alla dissolvenza dei partiti, ha fatto la scelta migliore nell’interesse del Paese, in un momento tanto grave e difficile. Occorre un governo autorevole e di svolta, saldamente europeista. I partiti e il Parlamento sono chiamati ad assumersi una responsabilità fondamentale per il futuro dell’Italia. Giorgio Amendola e Aldo Moro, singolarmente, usavano una stessa frase: “chi ha più filo lo tessa”. Chi guarda lontano saprà cosa fare”

Mario Draghi di filo da tessere ne ha quanto ne serve. Speriamo lo lascino lavorare.

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Redazionale

Info Giancarlo Magni

Giancarlo Magni, giornalista professionista, ha seguito per anni, a Roma, la vita politico-parlamentare. Ha lavorato nella carta stampata, nelle radio e nelle TV. In RAI è’ stato vice-caporedattore del TGR della Toscana. Dal 2012 al 2017 è stato Vice-Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Toscana. Fa parte del Comitato Direttivo della Fondazione "F. Turati", una Onlus che gestisce Centri di Riabilitazione, Rsa e Centri per disabili. E' Presidente dell'ETS Raggio Verde che assiste minori e adulti affetti da autismo.

Post precedente: « E crisi fu
Post successivo: Rocco, sei stato “nominato” »

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Paolo dice

    3 Febbraio 2021 alle 12:46

    Niente, solo il mio pieno e convinto apprezzamento.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Iscrizione alla newsletter SoloRiformisti

Inserendo i propri dati sarà possibile ricevere la nostra newsletter nella propria casella di posta elettronica.

Bastian contrario

La prima uscita

27 Febbraio 2023 | Il Bastian Contrario

Elly Schlein: “ La pace in Ucraina non si fa con le armi. Sosteniamo l’accoglienza, sbagliato aumentare le spese militari”.

Non c’è che dire.

La ragazza ci darà delle soddisfazioni.

Il paradosso ecologico della guerra

13 Marzo 2023 | Il tocco di Alviero

La trappola di Tucidide

24 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Per un pugno di PIL

13 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Salvi per un PIL

30 Gennaio 2023 | Il tocco di Alviero

Goodbye 2022 non ci mancherai

18 Gennaio 2023 | Il tocco di Alviero

Per chi suona la campanella

16 Dicembre 2022 | Il tocco di Alviero

Crisi continua

26 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Trento Libera nos a malo (2 di 2)

12 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Trento libera nos a malo (1 di 2)

12 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Adda passà a nuttata (2 di 2)

17 Ottobre 2022 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • RC su L’Italia e il fantasma della Nazione
  • Elisabetta Briano su Il sogno Schlein
  • Elisabetta Briano su Le due paci possibili
  • Sergio Giusti su La riforma fiscale della Meloni
  • daniela su Autonomia è responsabilità
  • Roberto su Ucraina: prima della “battaglia finale”
  • Ennio su Il sogno Schlein
  • MARCO POGGI su Ha vinto la Schlein. E allora?
  • Marco Mayer su Ha vinto la Schlein. E allora?
  • Manuela Carpinelli su Lettera aperta di una preside fiorentina
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it