PD senza progetto e visione
Senza la spinta di Renzi il PD si sta condannando al piccolo cabotaggio e alla progressiva grillizzazione. Manca un progetto per l’Italia di domani e una forza che possa portarlo avanti.
Senza la spinta di Renzi il PD si sta condannando al piccolo cabotaggio e alla progressiva grillizzazione. Manca un progetto per l’Italia di domani e una forza che possa portarlo avanti.
La nuova formazione di Matteo Renzi è l’ago della bilancia del governo Conte. Ma il potere d’interdizione dell’ex segretario PD è molto ridotto dallo scarso seguito che, almeno per ora, gli attribuiscono i sondaggi.
Le scissioni per funzionare devono essere basate su contenuti precisi. Si tratta di vedere se nel PD c’è spazio per i riformisti liberal. I primi segnali non lasciano bene sperare.
Ha fatto rumore la nuova segreteria del PD. I “renziani”, esclusi, hanno protestato, con forza. Eppure il clamore, più per chi non c’è, era da farsi per chi c’è. Alle riforme un allievo di Zagrebelsky che votò NO al referendum, al Welfare una simpatizzante di reddito di cittadinanza e quota 100, al lavoro un nemico giurato del Jobs Act.
Un triplo segnale di apertura ai 5Stelle. Povero Zingaretti. Proprio ora che Salvini sta mangiandosi Di Maio and company?
Si fa sempre più pressante in Italia la necessità di una forza liberaldemocratica. Tante ipotesi attorno a Bonino, Renzi, Calenda e Bentivogli, ma nessuna certezza. Una spinta, forse, dal peggioramento del quadro politico.
Il segretario del PD apre ai 5Stelle. Ma qual è il prezzo, in termini di coerenza e proposte programmatiche, che Zingaretti è disposto a pagare?
Nuova segreteria PD. Riflessioni in libertà su scelte politiche e linguaggio. Un esercizio desueto ma indispensabile per uscire dalla palude.
Un milione e 800.000 partecipanti, un Segretario, Nicola Zingaretti, legittimato dal 70% dei voti, l’interrarsi carsico della cultura politica liberal-democratica della Sinistra italiana. Indubbiamente un successo − queste Primarie del PD. Ma con gli occhi volti verso dove?
Nel contrasto alla deriva gialloverde il PD è un punto di riferimento. Ma con quale segretario? Apriamo un confronto fra le varie posizioni con l’intervento di Mauro Grassi.
Il nostro mini-sondaggio fra i candidati alla segreteria PD. Nessuna risposta dal gruppo Zingaretti. E’ vero che non siamo il New York Times ma…