Ciò che ci uccide è l’immobilismo e la difesa di interessi consolidati. Servono più spese di investimento e tante riforme.
Pnrr, luci e ombre
Forse con questa “correzione” in corso d’opera riusciremo ad arrivare alla fine. E rendiconteremo spese per un valore abbastanza prossimo ai 191 miliardi inneggiando così allo “spirito italico” che riesce sempre a mettere in campo il meglio di sé per raggiungere obiettivi sfidanti.
Bella sfida: perché la sinistra perde e la destra vince?
Mauro Grassi interviene sull’articolo di Benvenuto. A destra non si chiede all’uomo di essere perfetto, è sufficiente non cedere troppo all’imperfezione e di saper essere cittadino, la sinistra invece pensa ad un “altro uomo”. Non dico perfetto ma che tende alla perfezione.
La vera strategia di Elly
Il PD di Schlein, anche se ancora i Riformisti dentro il Partito fingono di non averlo capito, punta alla “ricostruzione” della Sinistra italiana e su quella base, che è elettorale ma in primo luogo culturale, avviare la necessaria politica delle alleanze.
Italiasicura, le “fake news” grilline
All’ex Ministro Costa risponde Mauro Grassi, Direttore della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche: impossibile trattare cose serie, specialmente in questo momento drammatico per il paese, a suon di fesserie
Alleanza per gli investimenti
Gli investimenti pubblici in Italia sono arrivati a cifre ridicole in questo ultimo decennio. Ora stanno sui 50 miliardi l’anno. In dieci anni il paese ha perso non meno di 100/150 miliardi di interventi necessari sia sulle nuove strutture che sulla manutenzione delle vecchie.
PNRR in ritardo, ci vuole il Commissario
Centro debole, blocchi e incurie. Tutti sapevano che non saremmo stati capaci di spendere tanti miliardi. Ora solo un Commissario potrebbe superare alcuni ostacoli che sono insormontabili nella gestione ordinaria.
Ha vinto la Schlein. E allora?
Nulla di nuovo, se non negli slogan e nell’approccio alla politica. Direi che si tratta di una sinistra un po’ più populista ed assistenzialista, un po’ più attenta ai diritti civili e alla difesa dei più deboli e meno all’innovazione e alla produzione di ricchezza.
Quale futuro per il PD/3
Dopo Vannino Chiti e Stefano Ceccanti interviene Mauro Grassi. Tre strade davanti ad un partito che è essenziale per il futuro della sinistra. Una scelta identitaria, innovare ideologia e gruppi dirigenti, oppure stare fermo. Buon viaggio, PD.
Le tragedie come Ischia si possono evitare
Ai tanti morti che l’Italia ha contato negli anni e conta tutt’oggi per effetto di alluvioni, frane e smottamenti, ai tanti cittadini danneggiati nel patrimonio e negli affetti va detto che è possibile agire diversamente.
Ciao Draghi, e grazie
20 mesi di governo che hanno lasciato un segno per quanto è stato possibile raggiungere e soprattutto per lo “stile” di fondo che guarda alto e lontano. E i leader europei a Bruxelles lo salutano con un “grazie” e un “arrivederci”.
Bonus o investimenti
All’Italia servono investimenti pubblici per evitare i tanti disastri indotti dai cambiamenti climatici. Non mancano i soldi manca la volontà politica. Si preferisce infatti puntare sui bonus teorizzati dal nuovo “leader naturale” della sinistra.
Il Governo Meloni
Il centrodestra ha vinto e deve governare. Per il centrosinistra è finita un’epoca. Ora il PD si farà tentare dalla “cosa rossa”. E’ più semplice e richiede meno sforzo.