Quello che ci chiede l’Europa non è un “Piano” di enunciazioni generiche; ci chiede dei progetti in cui siano definiti in dettaglio e concretamente, tempi, luoghi, modi, strumenti, obiettivi, ricadute occupazionali, riforme. E questo ancora non c’è.
Il tabù del voto
Se il rischio delle elezioni è quello di consegnare il Paese alla destra, significa che il Conte II ha fallito. Il PD deve capire che una cosa è impedire a Salvini di andare al governo e un’altra costruire una politica per il Paese.
All’Italia la scuola non serve
Nessuno in Europa ha tenuto le scuole chiuse quanto l’Italia. Governo e Regioni si sono mossi come Istituzioni del Terzo Mondo. In estate l’unico intervento è stato quello di promuovere l’acquisto dei banchi con le rotelle.
Non è andato tutto bene
La narrazione della lotta alla pandemia fatta dal governo non corrisponde alla realtà. Servirebbero meno dirette televisive del duo Conte – Casalino e più lavoro in Parlamento. Non siamo al grande Fratello.
Il valzer dei colori
Giorni e giorni di discussioni. Finalmente sembra arrivata la decisione sul Natale. Ma già si ipotizzano le eccezioni. I provvedimenti si affastellano gli uni sugli altri e la confusione regna sovrana.
E’ tornato lo Stato pigliatutto
Quatti, quatti, si son rifatti l’IRI, la Cassa per il Mezzogiorno e anche la Gepi. Tutte scelte portate avanti senza nessuna decisione del Parlamento. E naturalmente aumentano a dismisura i posti a disposizione degli amici degli amici delle varie correnti di potere.
La Messa di Natale e Maradona
Impreparazione e improvvisazione, annunci mediatici, superficialità e spregiudicatezza. Queste le caratteristiche dell’azione di governo. Intanto si discute della Messa di Natale mentre migliaia di persone si ritrovano al San Paolo per ricordare Maradona.
Un Dpcm al giorno, toglie il virus di torno?
Nell’ultimo dpcm, ci sono tante cose assurde, e non si prende nessuna decisione sul trasporto pubblico, dove vi è il massimo degli assembramenti. In un Paese serio, Conte e il suo governo, Fontana e la sua Giunta avrebbero già dovuto andare a casa.
Basta con l’ora del dilettante
Con l’ondata di Dpcm si è smarrito anche il diritto all’indignazione. Questo è il momento di dire al comico, agli amici del comico e ai loro compagni di merende di andare a vaffa…
La scuola è un’emergenza
I banchi erano la vera emergenza della scuola italiana? Forse era meglio se nei sei mesi nei quali la scuola italiana è rimasta chiusa si metteva un punto un progetto di scuola e di formazione valido per i prossimi vent’anni, e valido per tutte le maggioranze politiche presenti e future.
Il Paese è marcio
Un Paese marcio con una informazione conforme. È la fotografia triste del nostro paese. Tutti pensano che lo Stato sia come un formaggio e che si debba prenderne il più possibile. Ma è una trappola nella quale resteremo prigionieri.
Lo stato d’emergenza è per sempre
L’insistenza con cui il PD vuole ripetere nelle elezioni regionali l’alleanza PD-5S ha qualcosa di diabolico e di autodistruttivo. Costruire le alleanze a tavolino, da Roma, è una pura operazione di potere “romano”, oltretutto mal sopportata dalle 5S.
Giustizia, intervenga Mattarella
È venuto il momento, per la giustizia italiana, che tutto non sia più come prima. Serve un messaggio alle Camere di Mattarella. Fra le altre cose deve cessare il rapporto distorto tra gli organi di informazione e i vertici della magistratura inquirente.