La grande cultura russa non ha niente a che vedere con i tanti despoti che si sono succeduti in quel Paese. Bisogna distinguere fra un sistema di potere degenerato e la realtà umana e culturale di un popolo. Luciano Pallini intervista Franco Camarlinghi.
“Quel che resta di Firenze”
Firenze non solo non è mai finita nel tempo contemporaneo al limite delle mura antiche e demolite, anzi nel tempo attuale le attività che determinano le possibilità di ripresa e di sviluppo economico, e quindi anche culturale e sociale, sono sempre più altrove rispetto al centro.
Un seggio per Giuseppi?
In nome della scelta strategica di allearsi con il M5S il Pd è pronto a candidare Conte nel seggio vacante di Siena. Dalla Toscana un primo stop ma la partita è ancora aperta. La classe dirigente del PD toscano sconta la sua debolezza, nonostante i voti.
Che silenzio c’è in Toscana…
Non c’è nessuno degli esponenti attuali nelle istituzioni toscane che appaia portatore di una visione politica autonoma, tale da contribuire in maniera significativa alla discussione pubblica nel Paese.
L’eredità del PCI/4
Risponde Franco Camarlinghi, giornalista e scrittore. Difficile trovare nel PD di Zingaretti una qualche eredità genetica del PCI. Forse solo nella capacità di adattamento a quello che serve a mantenere un po’ di potere.
Il rebus Giuseppi
Da perfetto sconosciuto, anche a livello accademico, ad apprezzato, da molti, Primo Ministro. Conte ci ha preso gusto e guarda avanti. Il bello è che nel vuoto pneumatico della politica di oggi potrebbe anche avere ragione lui.
Politique d’abord
Inventata da Nenni e ora applicata anche da Renzi la Politique d’abord consiste nel non avere pregiudiziali tattiche. Un leader che sa quello che vuole non sarà mai imbarazzato sui mezzi da impiegare.
L’alternativa riformista (2)
Dal voto europeo un possibile nuovo spazio per il riformismo. Ma in Italia mancano visone, progetto e leadership. L’opposizione tace e si accontenta di non essere scomparsa.
L’alternativa riformista
Anche se è in crisi, il riformismo resta l’unica strada per un futuro migliore. In Italia l’alternativa ai gialloverdi può essere costruita solo andando oltre quello che offre il convento dell’opposizione.
Sardegna, la forza della realtà
Dal voto sardo qualche segnale di crisi per il populismo italiano. Riprende fiato una coalizione destra-centro. Qualche segnale positivo per il PD. Ma saranno decisive le primarie di domenica 3 marzo
L’alternativa esiste
Riformismo, difesa della democrazia rappresentativa, fiducia nel progresso, contrasto dei populismi. Ecco la ricetta per sconfiggere i dilettanti allo sbaraglio.