• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy
  • Iscrizione Newsletter

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

La strana politica del PD

L’alleanza PD - 5Stelle sta diventando strategica. Così facendo i Dem si allontanano ancora di più dall’immagine di partito socialdemocratico di stampo europeo che è l’unico che potrebbe dargli un ruolo.

21 Luglio 2020 da Nicola Cariglia Lascia un commento

Fosse soltanto per tentare di aggiudicarsi la Liguria, l’alleanza tra PD e 5Stelle  stretta attorno al nome del giornalista del Fatto, Ferruccio Sansa rientrerebbe nel novero delle notizie minori: con tutto il rispetto per la Regione ligure e per le scarse possibilità di vittoria accreditate allo sfidante del presidente uscente, Giovanni Toti. Purtroppo le cose non stanno così. E la notizia suscita sconcerto e moltissimi dubbi sulla capacità del PD di rappresentare il perno di una possibile alternativa di governo al centrodestra. Da tempo ci chiediamo perché il PD sia tanto remissivo nei confronti degli alleati di Governo. Così tanto da avere permesso ai 5Stelle di portare a compimento molte delle cose insensate contro le quali proprio il PD si era battuto quando era al governo con Renzi prima, e dall’opposizione poi, ai tempi del Conte uno, sostenuto da Lega e pentastellati. Tutta questa  inerzia nel contrapporsi alle sciagurate iniziative dell’alleato, l’abolizione della prescrizione, l’opposizione al Mes, il masochismo nella gestione del dossier autostrade, il mantenimento di quota 100, del reddito di cittadinanza e dei decreti giustizia di Salvini, ora si spiega. L’alleanza in Liguria, pronubo Giuseppe Conte ma osteggiata in vasti settori di entrambi i due partiti è, nelle intenzioni, il primo gradino di una futura alleanza PD-M5S, intesa non come stato di necessità ma strategica. Chi segue anche minimamente le vicende del PD, sa che tale strategia non è da tutti condivisa. E nemmeno appare lungimirante. Non contrastare i 5Stelle, anzi lanciare segnali di una alleanza duratura, significa togliere ogni giustificazione alla intesa con il partito fondato da Grillo. Il “vorrei ma non posso” per la necessità di mantenere in vita un governo anomalo fino dalla nascita e non lasciare l’Italia in balia delle emergenze sanitaria ed economica, si è trasformato nel suo opposto. “Potrei ma non voglio”, perché proprio con Di Maio e, soprattutto, Conte intendo giocarmi le carte per il governo da costituire dopo le prossime elezioni, quando che si tengano. Ma, in questo modo, il PD si condanna sempre di più a continuare ad essere un partito cieco, muto e fermo. Vellicare i pentastellati, significa allontanarsi ancora di più dalla immagine di partito socialdemocratico di stampo europeo che è l’unica che potrebbe dargli un ruolo. Nonostante sia al Governo, il PD è un partito solo, senza alleati. Senza iniziativa, proposte politiche e, soprattutto risultati, non ne troverà, né prima, né dopo le elezioni.

 

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Redazionale

Info Nicola Cariglia

Post precedente: « Politica senza regole
Post successivo: La tattica di Erdogan »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Bastian contrario

L’Ulivo

29 Giugno 2022 | Il Bastian Contrario

Sull’onda dell’indubbio successo elettorale, il buon Letta, il nipote, ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo: ora un Nuovo Ulivo.

Con questa siccità?

Una recessione d’azzardo

28 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Casa dolce ufficio

15 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Lavorare stanca

6 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Mercato dell’arte: sereno variabile/2

30 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

L’arte diventa “Phygital”/1

23 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

le bombe del caos

14 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

E fu Deglobalizzazione

3 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

Totò ai tempi della Shrinkflation

11 Aprile 2022 | Il tocco di Alviero

La corsa del coniglio

6 Aprile 2022 | Il tocco di Alviero

Olio di palma o cannoni

28 Marzo 2022 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • Claudio Maria Ricozzi su Il re è nudo
  • Giovanni su Difficile cambiare legge elettorale
  • Sergio su Centristi, se ci siete battete un colpo
  • Non basta nemmeno Draghi? - Rinascimento Europeo su Non basta nemmeno Draghi?
  • roberto zei su Referendum, tutti al mare?
  • FRANCESCO DE ANGELIS su Resistere alla tirannia è un dovere
  • Rossella Chietti su Pistoia: PD
  • Mauro su La guerra è con l’Occidente
  • Franco Benaglia su L’attentatuni
  • Franco Benaglia su Per un’Italia all’altezza dei suoi valori
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it