• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy
  • Iscrizione Newsletter

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

La mossa di Mattarella

Il sostegno di M5S e Lega al Governo europeista di Mario Draghi è il segno di una crisi evidente del sovranismo, cui hanno contribuito quattro mutamenti epocali dell’ultimo quadriennio; ma non è una crisi irreversibile

13 Febbraio 2021 da Pietro Ichino Lascia un commento

Cerchiamo di capire il perché del successo spettacolare della mossa compiuta dal Capo dello Stato per risolvere la crisi di governo. L’ingresso in una larga maggioranza marcatamente europeista delle due forze politiche principali schierate quattro anni fa contro il processo di integrazione europea non si può spiegare soltanto con il desiderio diffuso di partecipare alla gestione del Recovery Fund: c’è qualche cosa di più profondo e di più importante. Nei quattro anni trascorsi dalla bocciatura referendaria del progetto renziano e dall’esplosione del populismo nostrano, il quadro mondiale è molto cambiato almeno per quattro aspetti. a) Negli U.S.A. si è interamente compiuta la parabola quadriennale del trumpismo, conclusasi ingloriosamente con le ridicole menzogne sui pretesi brogli elettorali e lo sgangherato assalto a Capitol Hill. b) In Eurasia si è fortemente appannato il fascino dello zar Putin, del cui regime è ora più evidente di quattro anni fa il carattere aggressivamente autoritario in casa e la grave debolezza esterna: Salvini non dice più che si sente meglio a Mosca che a Bruxelles. c) Per altro verso, gli shock dell’emergenza climatica, della pandemia, della crisi del sistema del commercio internazionale e della Brexit hanno in vario modo contribuito a far maturare in tutta Europa la consapevolezza dell’impossibilità di affrontare i problemi maggiori se non con un governo di dimensioni continentali. d)Last but not least, per merito di Merkel, Macron e Von der Leyen, a seguito di quegli shock la U.E. ha saputo imprimere una forte accelerazione al processo di integrazione tra i propri Stati-membri, rendendo realistica la propria candidatura a di una nuova sovranità di livello continentale. Tutto questo contribuisce a spiegare la perdita di appeal, in casa nostra, delle parole d’ordine sovraniste. Ma la battaglia è lungi dall’essere vinta. Per determinarne le sorti sarà decisiva la capacità squisitamente politica del grande “tecnico” Mario Draghi.

(questo articolo con il consenso dell’autore è ripreso dal sito: www.pietroichino.it)

 

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Redazionale

Info Pietro Ichino

Post precedente: « La ricetta di Draghi
Post successivo: Il mercato finanziario e l’economia »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Bastian contrario

L’Ulivo

29 Giugno 2022 | Il Bastian Contrario

Sull’onda dell’indubbio successo elettorale, il buon Letta, il nipote, ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo: ora un Nuovo Ulivo.

Con questa siccità?

Una recessione d’azzardo

28 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Casa dolce ufficio

15 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Lavorare stanca

6 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Mercato dell’arte: sereno variabile/2

30 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

L’arte diventa “Phygital”/1

23 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

le bombe del caos

14 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

E fu Deglobalizzazione

3 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

Totò ai tempi della Shrinkflation

11 Aprile 2022 | Il tocco di Alviero

La corsa del coniglio

6 Aprile 2022 | Il tocco di Alviero

Olio di palma o cannoni

28 Marzo 2022 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • Claudio Maria Ricozzi su Il re è nudo
  • Giovanni su Difficile cambiare legge elettorale
  • Sergio su Centristi, se ci siete battete un colpo
  • Non basta nemmeno Draghi? - Rinascimento Europeo su Non basta nemmeno Draghi?
  • roberto zei su Referendum, tutti al mare?
  • FRANCESCO DE ANGELIS su Resistere alla tirannia è un dovere
  • Rossella Chietti su Pistoia: PD
  • Mauro su La guerra è con l’Occidente
  • Franco Benaglia su L’attentatuni
  • Franco Benaglia su Per un’Italia all’altezza dei suoi valori
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it