Il mondo sta conoscendo una fase di particolare complessità tra una globalizzazione che ha rallentato il passo, modificando i suoi caratteri di fondo ma non venendo meno, e ostilità diffuse – non solo la guerra e le relative tragedie in Ucraina e Medio Oriente – che rappresentano un pericoloso detonatore per la stabilità internazionale e […]
La Cassa del Mezzogiorno e lo sviluppo italiano
Per gentile concessione dell’autore pubblichiamo l’introduzione del prof. Lepore al volume, in lingua inglese, sul rapporto fra la Cassa del Mezzogiorno e lo sviluppo economico italiano.
Patto di stabilità e futuro dell’Europa
In questi ultimi quattro anni, è maturato l’orizzonte di un piano di ripresa e resilienza rivolto, in particolare, alle nuove generazioni e alla trasformazione digitale e ambientale, che, nonostante le difficoltà di messa a regime e decollo, va ritenuto ancora lo strumento principale per realizzare una strategia di sviluppo duratura.
Le conseguenze economiche della guerra
Secondo il più recente rapporto della Banca Mondiale sui mercati delle materie prime, un ulteriore inasprimento del conflitto porterebbe a un duplice shock, dovuto all’impatto bellico delle vicende di Ucraina e Medio Oriente.
La grande illusione
Una recensione al libro di Norman Angell. E’ impossibile per una nazione annullare con la forza il benessere o il traffico di un’altra e arricchire se stessa mediante tale dominio.
E la chiamano estate
La villeggiatura può essere modificata dal clima, ma contribuisce ad alterare il clima stesso, attraverso, ad esempio, il trasporto turistico, che è all’origine di circa il 5% delle emissioni nocive.
Il capitalismo digitale
La quarta rivoluzione industriale è l’asse intorno al quale si uniscono i tasselli di una nuova era contrassegnata dal passaggio al capitalismo digitale, che manca ancora di una base teorica organica.
Favorire lo sviluppo globale
Una prospettiva di riduzione dei rischi esige più di un decennio per realizzarsi, scontando, nel frattempo, un’oscillazione meno rilevante per il commercio di quanto accadrà, invece, per gli investimenti
L’autunno del patriarca
L’ammissione da parte del capo della milizia Wagner dell’assenza di qualunque minaccia ucraina (o della Nato), e la dimostrazione palese della vulnerabilità del “nuovo impero” chiariscono che nessun potere assoluto è eterno.
Il futuro del PNRR
Il rapporto pubblico-privato può dare impulso al Piano, puntando non solo sulle grandi aziende partecipate, ma anche su incentivi a imprese private e PMI, estendendo l’esperienza fortunata del credito d’imposta per gli investimenti e dei contratti/accordi di sviluppo.
Pericoli e opportunità nell’I.A.
Tutte queste angosce sull’Intelligenza Artificiale denotano una “cronofobia”, che non è solo il sintomo di una società che invecchia e non è capace di trasformarsi, ma scaturisce da una profonda incertezza per il futuro.
Ma la globalizzazione è finita?
La sempre più netta divaricazione tra economia e politica rischia di pregiudicare una prospettiva di progresso. In Europa, soprattutto, il pericolo di una ripresa dei nazionalismi può comportare una regressione di non poca portata.
La finanza che serve
Il connubio tra politica fiscale e politica monetaria è venuto sostanzialmente meno. Occorre rilanciare una strategia in grado di avvicinare nuovamente questi due capisaldi dell’economia, scongiurando un effetto domino dei tracolli bancari in corso.