• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy
  • Iscrizione Newsletter

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

Un nuovo governo

Di ritorno dalle ferie d’agosto gli italiani hanno trovato un governo quasi opposto a quello in carica a luglio. Gli errori di Salvini che, fra l’altro, sembra non aver letto Macchiavelli

11 Settembre 2019 da Roberto Riviello Lascia un commento

La maggior parte degli italiani vanno in vacanze ad agosto: è una tradizione nata negli anni del boom economico, che si è mantenuta anche se i prezzi degli alberghi sono più alti e le spiagge particolarmente affollate. Questa è la tradizione in Italia; unica nazione al mondo dove si festeggia il Ferragosto che ha un’antica e nobile origine romana, visto che il nome deriva da “Feriae Augusti” perché volute dal grande imperatore.

Ma in questo agosto è successo qualcosa di molto insolito: quando siamo partiti per le ferie c’era un governo giallo-verde; e quando siamo tornati a casa e ai nostri lavori, abbiamo trovato, già quasi pronto e apparecchiato, un governo giallo-rosso.

La cosa non ci dovrebbe sorprendere, perché – come ci hanno spiegato costituzionalisti e dirigenti politici – la nostra è una democrazia parlamentare, per cui i governi ottengono la fiducia o la perdono in Parlamento; né il Presidente della Repubbica è obbligato a indire nuove elezioni ogni qualvolta ci sia una crisi.

D’altra parte una crisi c’è stata, dopo che il vicepremier Salvini l’aveva formalmente aperta. Perché l’abbia fatto non tutti l’hanno capito, ed io per primo; ma l’ha fatto. E’ pur vero che subito dopo ha chiesto di far tornare a votare gli italiani, i quali – si sa – alle ultime elezioni europee avevano decretato un vero trionfo per la Lega.

Ma questa non è una ragione sufficiente per ottenere nuove elezioni. Infatti, una nuova maggioranza si è subito formata, mettendo assieme due forze che in passato se l’erano suonate di brutto (Pd e Cinquestelle), ma che ora hanno cambiato atteggiamento l’uno verso l’altro e vogliono provare a governare.

E’ questo un sabotaggio della democrazia? Un mezzo colpo di stato? Un vergognoso “inciucio”?

Chi la pensa in questo modo non capisce come funziona la nostra Costituzione, che personalmente non considero affatto la più bella che ci sia; ma questa è, e fino a che non la cambiamo con una riforma decente ce la teniamo.

Anche se non vedo di buon occhio il prossimo governo giallo-rosso o giallo-rosa o giallo-fucsia che sia (ma neppure il giallo-verde mi era sembrato il massimo che potessimo desiderare), non mi unirò al coro degli indignati né andrò a manifestare sotto le finestre del Quirinale se mai qualcuno deciderà di farlo.

Vorrei però regalare a Matteo Salvini (che è stato un bravissimo ministro dell’Interno perché ha difeso gli interessi nazionali) una copia del Principe; dove Machiavelli spiega magistralmente che la vera difficoltà non sta tanto nel raggiungere il posto di comando e quindi nell’andare a governare, ma nel mantenere il potere. Per farlo, il principe deve dotarsi di “armi proprie” e non di un esercito mercenario (parafrasando, si potrebbe dire: una maggioranza omogenea e non frutto di un contratto); e in secondo luogo non deve sbagliare i suoi calcoli, facendo affidamento sulle dichiarazioni o le promesse degli altri, “perché uno uomo che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene ruini infra tanti che non sono buoni”.

Insomma, se Cesare Borgia perse tutto quello che aveva conquistato (e l’Italia con lui perse una grande occasione per riuscire ad opporsi alle potenze straniere, almeno secondo Machiavelli) perché non riuscì a pilotare la nomina del nuovo papa, dopo la morte di Alessandro VI, suo padre e protettore; Matteo Salvini ha sbagliato scegliendo di rompere ora con i Cinquestelle, sperando di ottenere nuove elezioni e peccando, così, di intempestività e forse anche di ingenuità.

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Politica

Info Roberto Riviello

R.R. nel 1978 si è laureato in Filosofia nell'Università di Firenze ed ha sempre insegnato negli istituti secondari della Toscana. Ha scritto per la radio, il cinema e il teatro. Trascorre il suo tempo libero passeggiando in campagna. È appassionato di storia, arte e cucina.

Post precedente: « Dal nero al rosso
Post successivo: Nuova maggioranza, svolta o inganno? »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Bastian contrario

L’Ulivo

29 Giugno 2022 | Il Bastian Contrario

Sull’onda dell’indubbio successo elettorale, il buon Letta, il nipote, ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo: ora un Nuovo Ulivo.

Con questa siccità?

Una recessione d’azzardo

28 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Casa dolce ufficio

15 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Lavorare stanca

6 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Mercato dell’arte: sereno variabile/2

30 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

L’arte diventa “Phygital”/1

23 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

le bombe del caos

14 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

E fu Deglobalizzazione

3 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

Totò ai tempi della Shrinkflation

11 Aprile 2022 | Il tocco di Alviero

La corsa del coniglio

6 Aprile 2022 | Il tocco di Alviero

Olio di palma o cannoni

28 Marzo 2022 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • Giovanni su Memorandum per gli antipatizzanti
  • Maria Acomanni su Memorandum per gli antipatizzanti
  • Claudio Maria Ricozzi su Il re è nudo
  • Giovanni su Difficile cambiare legge elettorale
  • Sergio su Centristi, se ci siete battete un colpo
  • Non basta nemmeno Draghi? - Rinascimento Europeo su Non basta nemmeno Draghi?
  • roberto zei su Referendum, tutti al mare?
  • FRANCESCO DE ANGELIS su Resistere alla tirannia è un dovere
  • Rossella Chietti su Pistoia: PD
  • Mauro su La guerra è con l’Occidente
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it