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Solo Riformisti

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Lavoro, serve buon senso

Sul caso Whirpool il Governo e i media cadono per l’ennesima volta nell’errore grave che caratterizza da sempre la politica del lavoro italiana.

21 Ottobre 2019 da Pietro Ichino Lascia un commento

Sulla chiusura della Whirlpool di Napoli la Repubblica del 16 ottobre titolava in prima a tutta pagina: “Come si uccide una fabbrica”. In riferimento alla stessa crisi occupazionale il Sole 24 Ore riportava questa dichiarazione del premier Conte: “Faremo tutto il possibile per assicurare un futuro a quei 412 posti di lavoro”. Ora, si dà il caso che in Italia ci siano oltre un milione di posti di lavoro permanentemente scoperti per mancanza di persone idonee a ricoprirli (leggi: per l’inefficienza del nostro sistema dei servizi al mercato del lavoro), distribuiti in tutti i settori e a tutti i livelli professionali: lo certifica l’indagine Unioncamere-Anpal sulle situazioni di skill shortage. Certo, ciascuno di questi posti scoperti richiederebbe un qualche adattamento delle capacità di chi si candida a ricoprirli, attraverso iniziative di riqualificazione professionale che possono richiedere tempo e denaro; ma quanto tempo e quanto denaro spendiamo in Cassa integrazione a zero ore per procrastinare la chiusura delle aziende in crisi? La verità è che in quel milione di situazioni di skill shortage ci sarebbe spazio per dare un futuro professionale non precario e assai più credibile ai dipendenti non di una, ma di duemila aziende in chiusura come la Whirpool. Se le cose stanno così – e le cose stanno così –, non sarebbe il caso che, invece di denunciare coi titoli a caratteri cubitali lo scandalo di un’impresa che chiude, incominciassimo a denunciare con analoga veemenza lo scandalo dell’enorme giacimento occupazionale che quotidianamente sprechiamo? E non sarebbe il caso che il premier Conte, invece di annunciare un gran dispendio di denaro pubblico per tenere in vita a tutti i costi un’azienda con la respirazione artificiale, annunciasse un programma credibile di riqualificazione dei servizi al mercato del lavoro, indispensabili per sfruttare quell’enorme giacimento?

 

Dal sito www.pietroichino.it

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