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La mossa di Renzi

Renzi, con la sua proposta, è tornato al centro della vita politica italiana. Intanto le urne sembrano allontanarsi e tutto corre il rischio di restare come prima.

18 Agosto 2019 da Stefano Baccelli 8 commenti

La mossa geniale di Renzi, che comunque rientra pienanente nel suo modo di porsi lineare (metologia praticamente misconosciuta in politica e anche per questo mal sopportata, al pari di chi ne detiene il marchio di fabbrica) ha costretto tutti ad inseguirlo: Salvini a ipotizzare una ritirata che ne definisce la pochezza, Zingaretti a prendere una linea (già questa è una notizia) quasi renziana (al Nazzareno sono stati versati per questo litri di Maalox), Calenda a cercarsi lo spazio che nessuno nel Pd vuol dargli, Berlusconi a pietire un’ allenza con Salvini, Toti a sentirsi inutile, Di Maio a sperare di non essere finito, Di Battista a mettersi contro Salvini, Conte a tirare fuori le palle (altra notiziona!), la Meloni a confermarsi un soprammobile. E buon ultimo Prodi, che ha rispolverato la sua celeberrima tenda. Inoltre Renzi ha offero a Mattarella la possibilità di gestire in scioltezza la (ormai eventuale) crisi “del mojto”. Infine Renzi ha chiamato a raccolta le sue truppe e si è visto che non sono certo in pochi pronti a seguirlo. E soprattutto la sua mossa è servita (questo si può dare ormai quasi per certo) a scongiurare il subitaneo ritorno alle urne. E che, comunque, se tutto restasse come prima, la figuraccia gialloverde sarà epocale. Con il contratto bis (oppure sul ‘siete su scherzi a parte), a votare (per ora) non si va, l’Iva non aumenterà e la manovra impopolare la dovranno fare i gialloverdi, che daranno il via alla Tav, gli 80 Euro resteranno a chi guadagna poco, la politica dell’immigrazione di Salvini si dimostrerà inefficace, quanto i suoi decreti. Zingaretti resterà Zingaretti, con il suo Pd, a cui riuscirà (forse) la grande riforma di traslocare dal Nazzareno. Prodi, D’Alema e Bersani invecchieranno ancora. E Renzi stesso, forse, farà nascere qualcosa di nuovo. E non sorprendetevi se, visto lo spessore e il talento dell’uomo, farà qualcosa di veramente nuovo ed in grado di sorprendere un po’ tutti un’altra volta. E se nascesse l’ormai improbabile governo Pd-5*? Le carte le darebbe Renzi! Un quadro troppo idilliaco? Forse. Ma che Renzi sia tornato prepotentemente al centro della vita politica italiana è un fatto conclamato e probabilmente duraturo.

 

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Info Stefano Baccelli

Classe 1955, giornalista iscritto all’Albo professionale dal 1982. Già dipendente della Pubblica Amministrazione, ha svolto per molti anni il ruolo di economo nella Rsa Villone Puccini, per poi passare all’area della Comunicazione dell’Azienda Usl pistoiese. E’ stato tra i soci fondatori della Cooperativa Giornalistica “Settegiorni” e direttore responsabile dell’omonima rivista settimanale. Dal 1990 agli inizi degli anni 2000 ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’ufficio stampa della Cgil di Pistoia e dal 2000 svolge il medesimo incarico alla Pistoiese Calcio. E inoltre autore dei libri: “Ho vinto”, intervista ad un malato terminale, “il Nonno”, libro/intervista sulla vita di un noto imprenditore, “Memorie”, pubblicazione storica per i 100 anni dello SPI/CGIL e “Barile tra storia e leggenda”, dedicato ad un borgo alle porte di Pistoia.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Andrea Ranalli dice

    18 Agosto 2019 alle 15:14

    Condivido parola per parola

    Rispondi
  2. Andrea Ranalli dice

    18 Agosto 2019 alle 15:15

    Ottima analisi

    Rispondi
  3. Bardine Alvaro dice

    18 Agosto 2019 alle 16:56

    Questo nuovo entusiasmo significa tante cose:speranza ben riposta, giustizia restituita al capo e suo popolo, aspettative vere e credibili, entusiasmi ed aspettative ritrovate, recupero stima e credibilità internazionale, posizione europea rinforzata,possibili nuovi e stimolanti progetti futuri

    Rispondi
  4. Maria Venturino dice

    19 Agosto 2019 alle 09:56

    Eccellente analisi ! Magari riuscissi io a elencare tutti questi ” progetti ” Solo ammirazione !

    Rispondi
  5. mario dice

    19 Agosto 2019 alle 09:59

    finalmente musica buona per le mie orecchie e un futuro più roseo del previsto, meno male che ci sono persone come Renzi con idee progetti e sogni, sto passando un bel periodo di ferie, grazie Matteo, sei l’unica nostra speranza.

    Rispondi
  6. Stefania tommasi dice

    19 Agosto 2019 alle 10:38

    Forse e’un’analisi troppo ottimistica?Ma lasciateci sognare (we have a dream)!

    Rispondi
  7. Mari dice

    19 Agosto 2019 alle 11:52

    Speriamo sia così !

    Rispondi
  8. Ulisse dice

    19 Agosto 2019 alle 14:41

    Credo che non possiamo che essere fieri di avere un politico di questa razza. Credo che nasca uno ogni 50 anni come i fiorì ne baobab.
    Non riesco pero’ a capire questo odio parossistico nei suoi confronti da parte della sinistra del pd
    E non mi convince nemmeno la ormai consueta giustificazione tesa ad abbaterre l’ uomo che rottama i vecchi per dar posto ai giovani. Perche’ in ogni partito e’ esistito po scontro generazionale, ma non in questi termini. Mi fanno paura le parole di Salvini piene di odio nei confronti di Renzi e Boschi così come quello del fuoco amico. Nessun analista politico mi ha convinto circa gli approfondimenti riportati sulla crisi politica del pd e sulle divisioni interne
    .

    Rispondi

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