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Solo Riformisti

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Perché scegliere la Bonino

Pubblichiamo, con il permesso degli autori, l’intervista che Giancarlo Capozzoli ha fatto al prof. Mayer sulle ragioni per le quali scegliere la Bonino. L’articolo è apparso sul blog de “L’espresso”.

6 Agosto 2022 da Marco Mayer Lascia un commento

Domanda: Cosa pensa dell’ accordo politico- elettorale Letta/Bonino/Calenda e della Vedova? 

Risposta: Mi riconosco nel parole di Nadia Urbinati che dopo averne criticato alcuni aspetti (dal suo punto di vista) ha dichiarato che ora il centro sinistra ha la possibilità di vincere.

D: Perché è stato un parto così lungo e difficile? 

R: Perché i militanti del centro sinistra amano spaccare il capello in quattro e pertanto spesso non sanno distinguere un albero da una foresta.

D: Cosa ha consentito di sbloccare la situazione? 

R: Un fattore determinante e’ stata la fermezza straordinaria di Emma Bonino. In una fondamentale intervista al Corriere della Sera ha raccomandato a tutti di fare una doccia fredda. Prima che l’ accordo fosse firmato mi sono impegnato a sostenere lei e +Europa  nella campagna elettorale, se l’ intesa con il PD fosse andata in porto

D: Perché ha deciso di sostenere la Bonino e +Europa? 

R: Perché la fermezza della Bonino (e la pazienza di Letta)  hanno consentito di mettere da parte i personalismi.

D: E poi? 

R: Emma Bonino, Benedetto della Vedova e anche le altre forze dello schieramento hanno piena consapevolezza di quanto la politica europea e la politica estera condizionino  la politica interna e viceversa.

D: Nello schieramento di centro destra, nei grillini e in sinistra italiana non e’ così? 

R: Salvini ha tentato di andare a Mosca ad ogni costo o meglio di nascosto e vuole sospendere  l’ invio di aiuti militari all’ Ucraina, ignorando (almeno spero) che la Russia ha invaso l’ Ucraina utilizzando i blindati Lince italiani  esportati in Russia dal Ministro Ignazio La Russa e dal Governo Berlusconi ai tempi della Lega di Maroni.

D: Più in generale cosa prevede? 

R: La decisione di Berlusconi (per giunta presa dalla sera alla mattina) di far saltare Mario Draghi è un mistero che forse non scopriremo mai. Valentino Valentini, responsabile esteri di Forza Italia e interprete nei colloqui tra Putin e Berlusconi ha recentemente dichiarato che affidare quasi  il 50% delle forniture di gas alla Russia è stato un grave errore strategico. Il giornalismo investigativo  dovrebbe partire da questa affermazione per un’ inchiesta sul partito trasversale del gas.

D: Quali conseguenze ne trae?

R: Dare in mano l’ Italia al Centro destra, ai 2 amici di Putin e a una atlantista dell’ ultima ora avrebbe conseguenze molto negative sull’ economia italiana. È  già successo nel 2018 – 2019. Conte, Salvini e Grillo hanno già dimostrato che strizzare troppo l ‘occhio a Russia e Cina con la via della Seta, danneggia la reputazione dell’ Italia senza portare a niente di buono, se non l’ importazione di qualche monopattino o video camera cinese in più.  La cosa più grave che Conte e Salvini  hanno combinato riguarda  il 5G. Hanno dato un grandissimo spazio alle aziende cinesi con effetti negativi sull’ economia e sulla sicurezza nazionale del nostro paese.

D: Si può ancora dividere in  modo netto politica interna, politica europea e politica estera? 

R: Non  è mai stato possibile, ma ora l’ intreccio è  molto più forte:  pensi a energia, sicurezza e alimentare, per non parlare di transizione ecologica e digitale.

D: Perché ha spostato le sue simpatie uliviste e per il PD a + Europa? 

R: E’ stato fondamentalmente un gesto impulsivo per ciò che le ho detto sulla determinazione di Emma Bonino –  che peraltro ho sempre stimato per le sue battaglie sui diritti civili.

D: E oltre a questo? 

R: Purrtroppo non é  più “l’età dei  diritti”,  per ricordare il famoso libro di Norberto Bobbio. La politica estera deve cercare di includere molto di più i diritti umani e sociali. Su questo piano la storia di Emma d Bonino e’ una garanzia a livello internazionale ed europeo.

D: Vuole aggiungere altro? 

R: Per Lei come per Mario Draghi mantenere la parola è un imperativo. Se Draghi dice che servono tre rigassificatori galleggianti io ci credo. A Ravenna poi in Toscana (Piombino) o in Puglia, i progetti possono essere migliorati, ma vanno realizzati e il più rapidamente possibile. Invece di protestare dobbiamo saper proporre. Ho motivo di ritenere che la pescicultura di Piombino possa essere salvaguardata con qualche correzione al progetto Snam. Ad aumentare l’ importazione di gas dalla Russia aveva appena  iniziato Bersani, ma Berlusconi ha fatto il resto andando ben oltre e dando in mano a Putin una formidabile arma di ricatto.

D: Tornando a Bonino può aggiungere qualcosa? 

R: Insisto, la sua battaglia (vinta) per evitare la costruzione del  terzo polo ha evitato un rischio enorme,  quello di garantire la vittoria sicura del centro destra, almeno adesso la partita è aperta.

D: Tutto merito di Bonino allora? 

R:  No. Accanto alla fermezza della Bonino c’è la pazienza di Letta che ha respinto le sirene della sinistra masochista,  quella che ama il perfezionismo. Per abbassare le bollette a famiglie e imprese servono almeno  in questa fase intermedia verso una piena transizione energetica  i rigassificatori.

.D: Si spieghi meglio…

R: È  curioso che chi a sinistra  ama spaccare il capello in quattro non racconti ai cittadini dei miliardi spesi a Roma per trasportare in Austria  con camion inquinanti altrettanto inquinanti rifiuti. Magari sono gli stessi che giustamente rivendicano l’ importanza dei prodotti a km 0.

D: Cosa auspica?

R: Spero che queste posizioni schizofreniche non continuino fino  al 25 settembre e che si mettano invece al centro gli interessi nazionali e quelli dell’ Unione Europea, in un momento così difficile. La Russia continua senza tregua a bombardare alla porte dell’ Europa. Nessuno può tirarsi fuori da scelte strategiche ed energetiche che hanno già pesantemente inciso sul nostro paese e che segneranno inevitabilmente  il nostro futuro, la nostra sicurezza nazionale ma anche il destino dell Europa.

D: E cosa pensa delle dichiarazioni di Nicola Fratoianni? 

R: Se Fratoianni mantenesse le sue tradizionali posizioni non dovrebbe fare una lista neppure con cio che resta dei grillini di Conte, ma direttamente con Alessandro di Battista. Hanno le stesse posizioni su NO agli  aiuti militari all’ Ucraina,  No ai  rigassificatori NO a Finlandia e Svezia nella NATO  no a tutto ciò che ha fatto ill Governo Draghi. Vedremo nei prossimi giorni se ci sarà un accordo, ma in politica estera non si può scherzare.

D: A proposito di Draghi il Post ha scritto che Matteo  Renzi sarebbe rimasto solo perché Bonino Calenda e Letta hanno deciso dI puntare su Mario Draghi o quantomeno sulla sua agenda. Cosa ne pensa? 

R: La sua corsa solitaria non è coraggiosa, ma temeraria. Lo conosco,  ha talento e intuito dal momento che la sua fondamentale priorità è combattere la destra putinista e i grillini filocinesi potrebbe essere folgorato sulla via di Damasco. Non sarebbe la prima volta.

(questo articolo pubblicato sul sito http://fino-a-prova-contraria.blogautore.espresso.repubblica.it è ripreso con il consenso dell’intervistatore e dell’intervistato)

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Info Marco Mayer

docente al Master In Cybersicurezza di LUISS Guido Carli e al Cyber Defence della Scuola:di Telecomunicazione del Ministero della Difesa in partnership con
Università di Modena e Reggio Emilia

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