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Draghi a Washington

Nel suo incontro con Biden Draghi ha espresso una visione politica molto limpida sul futuro dell'Europa fondato sulla sua autonomia strategica in campo tecnologico, militare, energetico e della politica sociale. Ha dimostrato di essere un grande leader europeo.

14 Maggio 2022 da Marco Mayer Lascia un commento

Sono pronto a scommettere che nei prossimi giorni una buona parte della stampa italiana utilizzerà il viaggio di Mario Draghi negli Stati Uniti per accreditare l’immagine di Draghi il  “falco”  da contrapporre  a tre presunte “colombe” ovvero i leader politici europei: Emmanuel Macron, Olaf Sholtz ed Enrico Letta.

Per prevenire (o almeno contrastare questa probabile bufala mediatica) ricordo alcuni incontrovertibili dati di fatto.

Nel discorso pronunciato da Draghi al Parlamento Europeo non c’é la minima traccia di sudditanza agli Stati Uniti.

Draghi ha espresso una visione politica molto limpida sul futuro dell’Europa fondato sulla sua autonomia strategica in campo tecnologico, militare, energetico e della politica sociale.

Per Draghi una Europa politicamente autonoma non è stata sinora possibile perché con il diritto di veto anche il più piccolo paese ha potuto bloccare decisioni di valore strategico.

Per la Cina, per la Russia o per altre potenze rivali sinora è stato ed è sufficiente influenzare uno Stato membro come proprio  cavallo di Troia per bloccare l’azione di 27 nazioni.

L’esempio di questi giorni è l’Ungheria di Viktor Orban. L’ex pupillo di Soros  alza continuamente l’asticella per bloccare il VI pacchetto di sanzioni, mentre i missili russi continuano a colpire Odessa e ad uccidere civili in tante altre località dell’Ucraina.

Il progetto di una vera Europa politica (non più prigioniera dell’unanimità) disegnato da Draghi  è  condivisa da Macron, Sholtz ed altri esponenti politici europei di primo piano.

A proposito di falchi ricordo che coloro che polemizzano con Draghi sono gli stessi che ieri hanno criticato la Germania per l’aumento consistente delle spese militari come contributo alla costruzione alla Difesa Europea.

In Italia l’alto profilo politico del discorso di Draghi al Parlamento Europeo è stato sottovalutato dalla maggioranza dei commentatori politici, per non parlare dei talk show.

Tra i tanti silenzi mi ha colpito la scarsa attenzione di una personalità acuta come Guido Crosetto.

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Info Marco Mayer

docente al Master In Cybersicurezza di LUISS Guido Carli e al Cyber Defence della Scuola:di Telecomunicazione del Ministero della Difesa in partnership con
Università di Modena e Reggio Emilia

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