• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

Una recessione d’azzardo

28 Giugno 2022 da Il tocco di Alviero Lascia un commento

Era il dicembre del 2021: fior fior di stimati economisti internazionali predicavano cicli economici di straordinaria vitalità, l’inflazione era marginale o comunque si mostrava con picchi transitori e famelici investitori erano pronti ad approfittare di un mondo a tassi reali costantemente negativi e drogato da massicce, quanto generose, manovre di politica monetaria e fiscale. Siamo a fine giugno di una torrida estate 2022: una guerra mondiale, anche se all’apparenza solo locale, ha sconvolto le nostre coscienze e gli effetti di una inflazione persistente e rovinosa hanno minato le nostre certezze, economiche e sociali. I prezzi sono impazziti e le ottimistiche previsioni di sviluppo degli stimati economisti di prima si sono trasformate in sentenze tranchant di recessione, stagflazione, iperinflazione, insomma… foschi presagi che fanno rima con capitolazione. Eppure, è sempre lo stesso mondo di ieri. In nemmeno sei mesi siamo passati dal paradiso, (per quanto artificiale), a un inferno reale senza punti di riferimento, dove la nostra vulnerabilità è aggravata dallo strazio della guerra. Cosa succederà allora adesso? Non si ha, purtroppo, la sfera di cristallo, tuttavia, qualche anno (di eccessi) di mercati finanziari mi ha insegnato che la finanza esaspera sempre nelle performance e nel bene e nel male, quello che succede nell’economia reale. “È il mercato bellezza” (cit.). Non è scontato che assisteremo a una recessione strutturale e duratura, (quella che coinvolge anche l’immobiliare, la domanda aggregata, il clima di fiducia in generale). La pandemia e i suoi lock down prima, le sanzioni economiche e l’iperinflazione poi, hanno determinato una volatilità mai così accentuata nella gestione delle scorte. C’è solo un lavoro peggiore oggi del consulente patrimoniale: chi lavora nella direzione acquisti (procurement) di qualsiasi azienda. L’andamento delle filiere produttive è completamente imprevedibile: shock energetico, impazzimento dei noli, scarsità e impennata dei prezzi di materiali e componenti si riverberano sull’intera organizzazione e di conseguenza, sul consumatore finale. Consumatore finale che comincia ad avere problemi con un reddito eroso dall’inflazione, e di conseguenza, comincia a consumare meno, con una maggiore propensione verso le spese per i servizi (viaggi che non potevo fare prima ad esempio), rispetto alle spese sui prodotti durevoli (ho già comprato di tutto e di più quando ero chiuso in casa). È una recessione che si prevede più ciclica che strutturale: l’effetto delle generose politiche fiscali è ancora in essere, ma prima o poi questa spinta si esaurirà e si sentiranno maggiormente le conseguenze dei rialzi dei tassi, come oggi i mercati dimostrano, anticipando il futuro. Al netto di ulteriori ed eventuali cataclismi che sovvertirebbero il fragile equilibrio in essere (su tutti, penso alle possibili orde immigratorie per carestia verso le economie più sviluppate), non è ancora chiaro su quali basi il nuovo mondo ripartirà. Deglobalizzazione, nuovi equilibri geopolitici, sviluppo tecnologico, energie rinnovabili e sostenibilità saranno le 5 carte su cui si giocherà il nostro futuro e la nostra esistenza. Da come sapremo giocarle sul tavolo dipenderà il nostro successo. Basterebbe riuscire a gestirne bene almeno tre per avere un tris vincente, un trionfo sarebbe calare un poker di scelte azzeccate, ma solo una cosa si deve evitare: tenere tutte le carte in mano e pensare che sia una scelta vincente. In questo caso nessun “jolly” potrebbe più salvarci.

 

Il Tocco chiude per una pausa estiva. Un caro saluto a chi avuto la pazienza di leggermi e magari, perché no, concordare, ma anche dissentire con le idee espresse. Come diceva qualcuno, l’importante è che se ne parli.

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Nuvole e mercati

Info Il tocco di Alviero

Alviero Laureato con lode in Economia e alunno dell’Almo Collegio Borromeo, ha studiato e lavorato per alcuni anni all’estero. Master post laurea in “Contabilità e Finanza”, esperto di consulenza finanziaria e gestione del portafoglio, è stato manager nell’area dei mercati finanziari in alcuni dei principali gruppi bancari italiani e internazionali. Docente in alcuni Master post laurea, per diletto si appassiona di arte ed è autore di numerosi studi di economia e finanza dell’arte. Autore di numerose pubblicazioni, è stato insignito della Medaglia Laurenziana per la divulgazione di contenuti tematici innovativi a livello nazionale e vincitore del Premio Spoleto Festival Art 2016. Si interessa anche di politica, ma non ha vinto nessun premio. Ha una compagna e due figli che gli danno molta soddisfazione, a differenza della sua squadra del cuore… ma si sa che il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.

Post precedente: « Il re è nudo
Post successivo: L’Ulivo »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Iscrizione alla newsletter SoloRiformisti

Inserendo i propri dati sarà possibile ricevere la nostra newsletter nella propria casella di posta elettronica.

Bastian contrario

La prima uscita

27 Febbraio 2023 | Il Bastian Contrario

Elly Schlein: “ La pace in Ucraina non si fa con le armi. Sosteniamo l’accoglienza, sbagliato aumentare le spese militari”.

Non c’è che dire.

La ragazza ci darà delle soddisfazioni.

Il paradosso ecologico della guerra

13 Marzo 2023 | Il tocco di Alviero

La trappola di Tucidide

24 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Per un pugno di PIL

13 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Salvi per un PIL

30 Gennaio 2023 | Il tocco di Alviero

Goodbye 2022 non ci mancherai

18 Gennaio 2023 | Il tocco di Alviero

Per chi suona la campanella

16 Dicembre 2022 | Il tocco di Alviero

Crisi continua

26 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Trento Libera nos a malo (2 di 2)

12 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Trento libera nos a malo (1 di 2)

12 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Adda passà a nuttata (2 di 2)

17 Ottobre 2022 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • RC su L’Italia e il fantasma della Nazione
  • Elisabetta Briano su Il sogno Schlein
  • Elisabetta Briano su Le due paci possibili
  • Sergio Giusti su La riforma fiscale della Meloni
  • daniela su Autonomia è responsabilità
  • Roberto su Ucraina: prima della “battaglia finale”
  • Ennio su Il sogno Schlein
  • MARCO POGGI su Ha vinto la Schlein. E allora?
  • Marco Mayer su Ha vinto la Schlein. E allora?
  • Manuela Carpinelli su Lettera aperta di una preside fiorentina
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it