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Solo Riformisti

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L’angolo della poesia/5

Una lirica di Alfonso Gatto che trae ispirazione da una piccola strada del centro storico di Salerno dove si concentravano frammenti di vita di un tempo che non c’è più.     

23 Aprile 2022 da Massimo Baldi 1 commento

VICOLO DELLA NEVE

 

È nella notte d’inverno

il pallido azzurro fornaio

disegnato di vene,

la luna a mezzo febbraio,

quel parlare di cene.

Il vicolo aveva la neve

del dolce nome granito,

un uomo triste che beve

il suo vino appassito.

Il vicolo aveva il balcone

della puttana smargiassa

e quell’odore di nassa

di polpo bollito e limone.

Il vicolo aveva l’inverno

il canto della canaria

i numeri rossi del terno

l’ultimo palpito d’aria

di fresca cantina, d’arancio

che torna – oh se torna! – nel grano

fiorito della pastiera.

Il vicolo aveva nel gancio

l’insegna contrabbandiera

del c’era una volta il lontano

racconto del tempo che fu.

Straniero, se passi a Salerno

in una notte d’inverno

di luna a mezzo febbraio,

se vedi il bianco fornaio

che batte le mani sul tondo

di quella faccia cresciuta,

ascolta venire dal fondo

degli anni la voce perduta.

L’odore di menta t’invita,

la tavola bianca, la stanza

confusa dall’abbondanza.

In quell’odore di forno

per qualche sera la vita

si scalda con le sue mani

e quegli accordi lontani

del tempo che fu.

Questo gioiello di Alfonso Gatto è quasi incommentabile tanto è esatta la sua parola. È esempio vivido di come la voce del mito non abbisogni di una vera e propria mitologia. Di come il mito stia nella polvere e nella farina, nell’odore di forno dell’abbondanza e nel vino appassito della privazione. 

Cliccando nel link tra parentesi (https://youtu.be/2yGEgkXrDPU) si può sentire una bellissima versione della poesia, musicata, arrangiata e cantata dal cantautore Lorenzo Ignudi. 

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Archiviato in:Cultura

Info Massimo Baldi

Nato nel 1981 a Pistoia, dove vive. Dottore di ricerca e abilitato come professore associato in estetica e filosofia de linguaggio. È stato dirigente del Partito Democratico e Consigliere Regionale. Dal novembre del 2019 è iscritto a ItaliaViva.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Massimo Pizzingrilli dice

    24 Aprile 2022 alle 13:35

    Bravo Massimo, grazie del florilegio che stai costruendo con questa rubrica. Bello e atroce. Perché comincio a temere di non saper più leggere queste poesie, non so chi sia più conservatrice queste tutte poesie o la mia lettura

    Rispondi

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