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Solo Riformisti

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La tragedia di Crotone

Molti punti da chiarire nella vicenda del naufragio di Crotone. Chi fugge dalla guerra e dalle persecuzioni ha diritto all' accoglienza. L’Europa deve essere il luogo della civiltà e della libertà.

13 Marzo 2023 da Marco Mayer Lascia un commento

Per evitare speculazioni politiche sulla tragedia di Crotone c’ era – a mio avviso – un modo diverso e più intelligente di comunicare e di agire da parte del Governo.

La prima mossa toccava a Matteo Salvini subito dopo il naufragio. Bastava dire: “D’ intesa con il Comando Generale della Guardia Costiera ho disposto una indagine interna con le seguenti finalità:

a) capire se il Nucleo  Speciale di Intervento della Guardia Costiera (Sezione 1 informazioni e Sezioni 2 operazioni) e/o altre strutture centrali e periferiche del Corpo non abbiano  commesso errori 5 ore successive  alla comunicazione di Frontex alle 22:30 del 25/2/23;

b) se qualcosa non  abbia  funzionato nel coordinamento interministeriali (Interno, Difesa nonché Presidenza del Consiglio/Protezione Civile per l’ eventuale soccorso a terra);

Perché sono partito dal Ministro Matteo Salvini e dalla Guardia Costiera? La Guardia Costiera è il primo punto di contatto per l’ Agenzia Europea Frontex che in questo caso sembra aver assolto bene i suoi compiti di monitoraggio e allerta con i suoi aerei da ricognizione.

Il secondo motivo è che la Guardia Costiera nel nostro ordinamento ha un duplice ruolo: 1) in qualità di autorità marittima ha responsabilità civili di prevenzione, sanzione e di soccorso in mare; 2) sotto il profilo militare ha la responsabilità di  sorveglianza delle coste. Nello svolgere   questa attività dipende dallo Stato Maggiore della Marina Militare.

Sia in ambito civile che militare dopo aver individuato un natante in arrivo verso la costa calabra la Guardia Costiera non avrebbe  mai dovuto  perderlo di vista;  tanto meno quando  è arrivato  a qualche centinaio di  metri dalla costa se non condividendo con o  delegando  la sorveglianza ad un’ altra autorità civile o militare.

Date le competenze in ambito militare assegnate alla Guardia Costiera   sarebbe  utile conoscere il punto di vista della Marina Militare tramite la voce del Ministro Guido Crosetto Il terzo punto che intendo sollevare è noto. É inammissibile che una persona o una famiglia che proviene dalla Somalia o dall’ Afghanistan per trovare un paese di accoglienza ed un porto sicuro debba per forza ricorrere alla criminalità organizzata.

Eppure ne’ l’ Italia ne’ l’ Unione Europea garantiscono questo diritto fondamentale di chi scappa dalla guerra o è perseguitato da regimi dittatoriali.

Sotto questo profilo Giorgia Meloni ha fatto bene a sollevare  il tema con i suoi colleghi dell’ Unione Europea. Ma per essere convincenti serve dare l’ esempio. E questo spetterebbe a Lei e al titolare della Farnesina, Antonio Tajani.

Esistono per fortuna illustri precedenti. In accordo con OIM come al Viminale Giuliano Amato riuscì ad organizzare voli per richiedenti asilo politico o umanitario dalla Libia.

Analoghi corridoi umanitari sono stati aperti dal compianto Franco Frattini quando era  Ministro degli Esteri in collaborazione con la Comunità di Sant’ Egidio, la Regione Toscana e con altre strutture.

L’ Ambasciatrice Elisabetta Belloni  conosce molto meglio di me queste iniziative  per i suoi precedenti incarichi di guida  della Unità di Crisi e della  DG  Cooperazione, iniziative hanno  contribuito  ad accrescere il prestigio internazionale dell’ Italia.

Ho lasciato per ultimo il Ministro Matteo Piantedosi perché vorrei rivolgere all’ ex Prefetto di Roma un appello personale.

Qui a Strasburgo ho appena visto i doni al Consiglio d’ Europa (l’organismo paneuropeo che si occupa di tutelare i valori  della democrazia e dello Stato di Diritto)  di Paolo VI e Papa Francesco.

Mi è tornato alla mente che il Pontefice pochi giorni quanto è  difficile  trovare il giusto equilibrio tra Giustizia e Misericordia.

Una via è pronunciare parole di verità mentre l’ipocrisia e’ sempre da condannare come ricorda Dante nella Divina Commedia.

Mentre scrivo Medici Senza Frontiere si sta occupando  di sostenere i bambini e i ragazzi  che hanno subito il trauma peggiore che si possa immaginare: aver visto i propri genitori affogare in mare.

Perché questa attività a terra  e’ un servizio di necessità pubblica super apprezzato dalle autorità e invece la nave umanitaria di MSF In  mare No?

Questa ipocrita doppiezza é inaccettabile e del resto tutti sanno che MSF è una organizzazione staordinariamente seria, Fu fondata nel lontano 1971 da un  gruppo di medici per far fronte alla terribile crisi umanitaria del Biafra.

A questo punto Ministro Piantedosi non  servono dichiarazioni, ma un gesto riparatorio.

Spedisca ad Izmir un aereo della Presidenza del Consiglio (magari quello di Renzi) per portare in Italia in piena sicurezza un gruppo di persone provenienti dagli stessi paesi da cui provenivano quelli   che hanno trovato la morte a Crotone.

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Info Marco Mayer

docente al Master In Cybersicurezza di LUISS Guido Carli e al Cyber Defence della Scuola:di Telecomunicazione del Ministero della Difesa in partnership con
Università di Modena e Reggio Emilia

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