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La lezione della Borsa cinese

9 Marzo 2020 da Il tocco di Alviero Lascia un commento

Ricordo ancora l’insegnamento di un mio vecchio capo, quando giovane e impreparato mi meravigliavo nel constatare le ottime performance borsistiche di una azienda, palesemente in difficoltà.

“ Scegliere i titoli in borsa è come sceglier moglie: dovrai capire (e scommettere) se con lei la tua vita migliorerà o peggiorerà. Il fatto che sia la più bella, diventa marginale”. (la versione originale era meno edulcorata, lo ammetto).

Ci misi un po’ a capirlo. A distanza di anni, però ritengo di aver finalmente compreso il concetto. I mercati finanziari devono anticipare l’economia reale.

Così, se le quotazioni  di una azienda crescono non è dovuto solo ai buoni risultati appena conseguiti, ma soprattutto alla capacità che questi risultati possano ulteriormente migliorare.

Questo sarà tanto più facile ed evidente per una azienda che esce da una crisi o un Paese con indicatori economici non brillanti, tanto meno per una azienda eccellente o un Paese al massimo del suo potenziale. (o una donna al massimo del suo splendore, per stare nella metafora). In inglese si chiama upside e downside e tutto ruota intorno a lì.

La Borsa Cinese di Shanghai la scorsa settimana è rimbalzata, anzi di più, ha recuperato già giovedì scorso, i livelli che aveva prima dell’esplosione del corona virus, per poi ritracciare un poco venerdì, archiviando comunque la migliore settimana dell’anno.

Il mercato cinese sta scommettendo che il peggio sia già nei prezzi e che quindi da quella situazione si possa solo che migliorare. Eppure, il coronavirus, in Cina, è un ancora un problema attuale.

Nel 2003, l’indice cinese perse quasi il 10% allo scoppio della Sars, ma dopo già un mese dal punto di minimo, il recupero fu quasi del 15% e dopo tre mesi di oltre il 30%. E lo stesso accadde con l’influenza suina, con l’ Ebola e con Zika. Oggi, dopo un mese e mezzo dallo scoppio del coronavirus, il listino cinese ha recuperato quasi tutto.

Noi (occidentali) siamo ancora nel pieno dell’emergenza sanitaria e borsistica. Oggi è panico da vendita sui listini e panico da sopravvivenza nelle abitazioni.  Milano, Parigi, Francoforte: tutti i listini sono in profondo rosso. Ma tutte le Borse mondiali ragionano alla stessa maniera: quanto è già scontato nei prezzi e quanto invece, può solo che migliorare?

Un po’ come la metafora della donna di prima: quanto conviene corteggiare una donna di normale bellezza? Tanto. Soprattutto se poi diventerà splendida..

 

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Archiviato in:Nuvole e mercati

Info Il tocco di Alviero

Alviero Laureato con lode in Economia e alunno dell’Almo Collegio Borromeo, ha studiato e lavorato per alcuni anni all’estero. Master post laurea in “Contabilità e Finanza”, esperto di consulenza finanziaria e gestione del portafoglio, è stato manager nell’area dei mercati finanziari in alcuni dei principali gruppi bancari italiani e internazionali. Docente in alcuni Master post laurea, per diletto si appassiona di arte ed è autore di numerosi studi di economia e finanza dell’arte. Autore di numerose pubblicazioni, è stato insignito della Medaglia Laurenziana per la divulgazione di contenuti tematici innovativi a livello nazionale e vincitore del Premio Spoleto Festival Art 2016. Si interessa anche di politica, ma non ha vinto nessun premio. Ha una compagna e due figli che gli danno molta soddisfazione, a differenza della sua squadra del cuore… ma si sa che il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.

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