• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy
  • Iscrizione Newsletter

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

Il modo sbagliato di discutere della riforma elettorale

È sconcertante che le scelte riguardanti il sistema di voto siano discusse guardando soltanto alla contingenza. Perché dobbiamo preferire il modello francese.

17 Febbraio 2022 da Pietro Ichino Lascia un commento

Sento con preoccupazione – anche, ahimè, in casa PD – i discorsi dei leader che tornano a sottolineare la necessità di una riforma elettorale con lo sguardo puntato non sull’obiettivo di un assetto istituzionale che spinga alla costruzione di un sistema politico decente, bensì sull’interesse contingente che ciascun partito persegue. Così, poiché sta tramontando a sinistra la prospettiva di un’utile alleanza PD-M5S, a destra quella di un’utile alleanza FI-Lega-FdI, da destra e da sinistra si vira verso il ritorno a un sistema proporzionale. Che premia chi meglio coltiva l’identità ideologica nel proprio orticello e non incentiva al lungo, faticoso lavoro di aggregazione fra tradizioni e radici ideali diverse, in funzione del governo del Paese per un’intera legislatura. Intendiamoci: il sistema elettorale di cui abbiamo bisogno non potrà ignorare il marcato pluralismo di tradizioni politiche e radici ideali che caratterizza il panorama politico italiano; ma guai se, per adattarci alla contingenza effimera, rinunciamo a incentivare il lavorio di discussione e coalizione tra le forze politiche che condividono senza riserve almeno le scelte fondamentali in tema di costruzione della nuova UE, di società aperta, di collocazione atlantica del Paese.

In questo ordine di idee, considero – non da ora – come la soluzione di gran lunga migliore quella sperimentata nel Paese a noi più vicino e più simile: la Francia. Magari corretto col mantenimento della figura di garanzia del Presidente-arbitro super partes eletto a maggioranza qualificata per un settennato dal Parlamento. Il grande pregio di quel sistema elettorale consiste nel consentire di dividersi secondo le preferenze e le radici ideologiche al primo turno, consentendo a ogni partito di “contarsi”, costringendo però gli elettori, al secondo turno, a scegliere la coalizione cui intendono affidare il compito di governare il Paese per il prossimo quinquennio. Ancora nessuno mi ha convinto che i difetti di questo modello – pur esistenti – superino i suoi meriti.

(Questo articolo, con il consenso dell’autore, è ripreso dal sito www.pietroichino.it)

 

 

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Politica

Info Pietro Ichino

Post precedente: « Quale legge elettorale?
Post successivo: Quei segnali positivi »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Bastian contrario

Le competenze

31 Luglio 2022 | Il Bastian Contrario

Grillo ha tenuto il punto. Il limite dei due mandati vale per tutti. Il mondo dei 5Stelle è in fibrillazione. Alcuni big se ne sono già andati, altri si stanno preparando.

Alcuni però rilanciano. “Bisogna difendere le competenze” dicono.

Quali?

Una recessione d’azzardo

28 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Casa dolce ufficio

15 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Lavorare stanca

6 Giugno 2022 | Il tocco di Alviero

Mercato dell’arte: sereno variabile/2

30 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

L’arte diventa “Phygital”/1

23 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

le bombe del caos

14 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

E fu Deglobalizzazione

3 Maggio 2022 | Il tocco di Alviero

Totò ai tempi della Shrinkflation

11 Aprile 2022 | Il tocco di Alviero

La corsa del coniglio

6 Aprile 2022 | Il tocco di Alviero

Olio di palma o cannoni

28 Marzo 2022 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • Luigi Martano su Il “terzo polo” esiste
  • Luigi su Ammucchiate elettorali? No, grazie
  • Roberto su Indietro tutta
  • Paolo Pecchioli su Draghi, una lezione di serietà
  • Alessandro Ferrari su PD, ancora un’occasione persa
  • La confusione delle Città Metropolitane - Rinascimento Europeo su La confusione delle Città Metropolitane
  • Fsusto ferrara su Grillini dentro?
  • Antonio Mele su Memorandum per gli antipatizzanti
  • Alessandro su Memorandum per gli antipatizzanti
  • Giovanni su Memorandum per gli antipatizzanti
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it