• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

Ciao Gianni

De Michelis è stato un protagonista di una stagione politica che puntava ad un cambiamento che guardasse al futuro. Oggi il cambiamento è tutto verso il passato.

8 Maggio 2019 da Redazione Solo Riformisti Lascia un commento

Gianni De Michelis ci ha lasciato. E’ stato uno dei più importanti uomini politici socialisti, di quel nuovo corso socialista e riformista che ebbe in Craxi il leader indiscusso. E di Craxi, nel bene e nel male, è stato uno dei più  fedeli collaboratori. Deputato dal 1976 al 1994, De Michelis ha ricoperto più volte la carica di ministro e sempre in dicasteri di primo piano, il lavoro, le partecipazioni statali, gli esteri. Uomo di grande cultura e competenza, amava la politica e la vita. Celebri le sue feste, lo avevano soprannominato il Doge di Venezia, e la sua passione per le discoteche e le belle donne. Come è stato detto autorevolmente, è stato “un personaggio amato e odiato ma di sicuro mai banale”. Noi lo vogliamo ricordare così, come il simbolo di una classe politica giovane, frizzante, preparata che, nonostante gli errori (ma chi non ne commette?) voleva un’Italia nuova, saldamente ancorata in Europa, fu lui a firmare il Trattato di Maastricht, dinamica e finalmente libera dalle tante scorie ideologiche del passato. Faceva parte con Martelli, Amato e tanti altri di quel gruppo di dirigenti socialisti che, assieme a Craxi, tentarono, senza riuscirci, di riformare l’Italia. E chi per un verso, chi per l’altro, pagarono pesantemente il loro tentativo.

Sui social abbiamo letto, dopo la sua morte, di tutto e di più, il rimpianto di tanti, gli insulti di molti. Noi apparteniamo alla prima categoria. Ci vengono i brividi se paragoniamo gli esponenti politici di quella tentata stagione riformista ai leaderini dell’Italia di oggi. Una differenza culturale abissale ma soprattutto una differenza, ancora più grande, di futuro e di visione della vita. Quella era un’Italia giovane ed ambiziosa che voleva crescere ed avere il suo posto in Europa e nel mondo, questa è un’Italia vecchia e triste che punta ad avere un sussidio, che aspira alla pensione, che fa una politica puntata sulla parte più anziana della popolazione e che lascia ogni anno andare via decine e decine di migliaia di giovani che vanno a creare il loro futuro all’estero. Certo, errori ne furono fatti ma noi poi abbiamo buttato via il bambino con l’acqua sporca. Se non si inverte rapidamente questa tendenza, l’Italia che ci lasceranno questi “parvenu” sarà un cumulo di macerie.

Ciao Gianni. Ci mancherai.

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Politica Contrassegnato con: De Michelis

Info Redazione Solo Riformisti

Post precedente: « La debacle di Salvini
Post successivo: “Questo lo dice lei” »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Iscrizione alla newsletter SoloRiformisti

Inserendo i propri dati sarà possibile ricevere la nostra newsletter nella propria casella di posta elettronica.

Bastian contrario

La prima uscita

27 Febbraio 2023 | Il Bastian Contrario

Elly Schlein: “ La pace in Ucraina non si fa con le armi. Sosteniamo l’accoglienza, sbagliato aumentare le spese militari”.

Non c’è che dire.

La ragazza ci darà delle soddisfazioni.

Il paradosso ecologico della guerra

13 Marzo 2023 | Il tocco di Alviero

La trappola di Tucidide

24 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Per un pugno di PIL

13 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Salvi per un PIL

30 Gennaio 2023 | Il tocco di Alviero

Goodbye 2022 non ci mancherai

18 Gennaio 2023 | Il tocco di Alviero

Per chi suona la campanella

16 Dicembre 2022 | Il tocco di Alviero

Crisi continua

26 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Trento Libera nos a malo (2 di 2)

12 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Trento libera nos a malo (1 di 2)

12 Novembre 2022 | Il tocco di Alviero

Adda passà a nuttata (2 di 2)

17 Ottobre 2022 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • RC su L’Italia e il fantasma della Nazione
  • Elisabetta Briano su Il sogno Schlein
  • Elisabetta Briano su Le due paci possibili
  • Sergio Giusti su La riforma fiscale della Meloni
  • daniela su Autonomia è responsabilità
  • Roberto su Ucraina: prima della “battaglia finale”
  • Ennio su Il sogno Schlein
  • MARCO POGGI su Ha vinto la Schlein. E allora?
  • Marco Mayer su Ha vinto la Schlein. E allora?
  • Manuela Carpinelli su Lettera aperta di una preside fiorentina
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it