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Solo Riformisti

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Chi ha paura della Multiutility?

Non deve far paura la borsa e la Multiutility mista pubblico privato. Ma non basta avere una società mista, ma anche solo pubblica, per avere servizi efficienti e tariffe basse. Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Gabriele Toccafondi.

26 Ottobre 2022 da Gabriele Toccafondi 1 commento

Si fa un gran parlare della nascita di una Multiutility e mi pare giusto sottolineare due aspetti, uno pratico e l’altro politico.

Il tema Multiutility è interessante, soprattutto se aiuta a dire parole chiare sul risparmio in bolletta e sugli impianti, in particolare quelli indispensabili, sul tema rifiuti.

Il dibattito e le votazioni nei consigli comunali sulla Multiutility ci sta anche facendo vedere cosa accade al Pd se insegue i populisti del no a prescindere, la sinistra della sinistra e Conte.

Il tema ha reso evidente anche le divisioni nel centrodestra tra gruppi che hanno votato a favore, altri che si sono astenuti e altri ancora che hanno votato contro.

Noi non abbiamo paura del privato, della borsa, neppure del mercato, per questo abbiamo votato a favore nei consigli comunali o nelle giunte. Sul metodo adottato invece vogliamo dire e ribadire al Pd, che si è speso molto per la nascita di questa Multiutility della Toscana centrale, che si può migliorare e di molto.

Politicamente notiamo che, parte del Pd e la sinistra, in alcuni ed importanti casi hanno votato no: Vaglia, Calenzano, Fiesole. A Sesto Fiorentino, dove il Pd è in maggioranza e in giunta, neppure votano una delibera e regna il silenzio. Per non parlare dei gruppi di sinistra e dei 5 stelle, con cui il Pd nazionale vorrebbe allearsi, che votano contro e scendono in piazza con i comitati e ipotizzano ricorsi.

Noi siamo un’altra cosa, a noi non fa paura la borsa e la Multiutility mista pubblico privato.

Però vanno dette le cose chiaramente, e qui ci interessa l’aspetto pratico della discussione.

Sul tema rifiuti, per esempio, va detto chiaramente che senza impianti la situazione è esplosiva. Una Multiutility come quella che nasce, sarà in grado di garantire gli investimenti necessari, pensiamo al settore idrico o del gas ma in particolare sul sistema dei rifiuti in modo da chiudere il ciclo rifiuti differenziati ed indifferenziati? Ai cittadini interessa sapere questo, così come interessa comprendere come questa nuova realtà potrà rispondere sul tema delle bollette.

Basta avere una società mista pubblico privato, ma anche solo pubblica, per avere servizi efficienti e tariffe basse? No.

Gli esempi, e i bilanci di Consiag, Toscana Energia, Publiacqua, Alia, società per azioni in cui i comuni sono maggioranza o rappresentano una quota importante, dimostrano che gli utili a fine anno sono molto importanti e vanno a vantaggio dei soci, ovvero dei privati ma anche dei comuni.

Certo i comuni hanno vantaggi perché hanno una entrata economica importante, però tutte queste entrate per i comuni arrivano dalle tariffe e dalle bollette. Tutto questo cambia con la Multiutility?

Per noi è interessante parlare di risparmi in bolletta e di nuovi impianti soprattutto sui rifiuti, così come è importante ricordare che dal voto e dal dibattito, il Pd ha chiara la differenza che passa tra stare con i riformisti o con chi prepara ricorsi.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Lucia dice

    28 Ottobre 2022 alle 13:24

    Giusta considerazione. E da fiesolana mi spiace constatare che vi siano le solite differenze in certi partiti. Come militante di Italia Viva sono favorevole ad ogni riformismo che aiuti in meglio il nostro paese. Sopratutto ora i NO sono più che mai pericolosi.

    Rispondi

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