L’appello di Veronika: Putin e la Russia sono i nemici di tutti i principi umani, democratici e della pace. Chiedo alla società europea e ai giornalisti di diffondere solo informazioni verificate. Testimonianza raccolta da Francesco Sarchi.
Voci dall’Ucraina/4
Il racconto di Hennadiy, profuga ucraina: siamo stati costretti a lasciare momentaneamente il paese: io, mia figlia e due miei nipotini. Severodonetsk è costantemente sotto il fuoco, la distruzione è terribile. Testo raccolto da Francesco Sarchi.
Voci dall’Ucraina/4
Il racconto di Hennadiy, profuga ucraina: siamo stati costretti a lasciare momentaneamente il paese: io, mia figlia e due miei nipotini. Severodonetsk è costantemente sotto il fuoco, la distruzione è terribile. Testo raccolto da Francesco Sarchi.
Voci dall’Ucraina/3
Con la traduzione di Svitlana e riportato da Francesco Sarchi il drammatico racconto di Larissa che è voluta tornare a casa, dopo aver accompagnato dei parenti in Europa.
Voci dall’Ucraina/1
I racconti di cittadini ucraini fuggiti dalla guerra. La crudeltà delle truppe russe e la sofferenza della popolazione civile. Testimonianze raccolte dall’amico Francesco Sarchi per far conoscere la verità e mobilitare le coscienze del mondo libero.
La voce dell’Ucraina libera
Nel video di Yuliya Faccin in fondo all’articolo un eccezionale documento messo a nostra disposizione da Francesco Sarchi. Testimonianze registrate in Ucraina, un coro di voci e un monito per ricordare che tra le rovine su cui fissa lo sguardo l’angelo della storia dipinto da Klee, ci sono anche gli orrori di Bucha e di Karkiv
Il tavolo lungo di Putin
“L’inverno sta arrivando” è un monito, non una conclusione. La cosa buona delle stagioni di cambiamento politico e sociale è che possiamo influenzarle, se ci impegniamo a fondo. Garry Kasparov “Interpellare ciò che si rannicchia in fondo alle coscienze individuali, ad un livello inferiore al pensiero attivo (…) immergersi in quel magma disordinato e […]
L’ordine non regna a Kyiw
C’erano tutte le premesse per un successo russo: il disimpegno Usa dall’Afghanistan e l’Indo-Pacifico che sta diventando il nuovo baricentro del mondo, i paesi dell’Ue che litigano su tutto e si ritrovano al loro interno partiti e gruppi economici che guardano a Mosca con simpatia, a volte ricambiata con moneta sonante. Invece l’ordine non regna a Kyiw
L’ora più buia
La storia non si ripete, però non è lo stesso presidente bielorusso Lukašėnka a dire di ispirarsi a Hitler e a Stalin? Evidentemente vede ora nel suo burattinaio Putin una sintesi dei due.