• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Accesso autori
  • Utilizzo dei Cookies
  • Privacy Policy

Solo Riformisti

Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.

  • Solo Riformisti
  • Gli autori
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Cultura
  • Opinioni
  • Programma Toscana
  • Archivio articoli

Due donne sul tetto del mondo

Due donne, in questa settimana, protagoniste e fra loro diversissime. O forse no. In situazioni e contesti diversi, hanno lasciato il segno.

1 Aprile 2019 da Eugenia Vanis Lascia un commento

La prima, Katie Bouman, giovane matematica che ha dedicato 3 anni di lavoro e di vita all’algoritmo che è servito a fotografare, assieme al gruppo di eccellenti studiosi da lei coordinati nel mondo, l’immagine del “buco nero”, e a consegnarcela. Dice, la neanche trentenne Katie, che quando l’ha visto si è emozionata! E ci siamo emozionate un po’ anche noi, sapendo che esiste un Paese che, pur nei suoi infiniti limiti e enormi contraddizioni, affida a una mente fresca e femminile uno studio di questa portata, condotto nel più prestigioso istituto di ricerca del mondo. Una donna in cima al mondo, e oltre esso; dotata di una probabilmente enorme intelligenza, enormemente supportata.

Ma ben più arduo è stato il compito di Alaa Salah “regina nubiana” e donna simbolo della protesta in Sudan: non sul tetto del mondo, ma sul tetto di una vecchia auto incoraggia la folla, a chiedere le dimissioni del presidente al-Bashir, accusato di violare i diritti umani e di permettere la corruzione politica. Studentessa di ingegneria e architettura, in quell’Africa che tutti pensiamo si debba riscattare da sola, ma dove i legami tribali sono ancora fortissimi e i governi si fondano sulla repressione e sulla paura. A mani nude, con una veste bianca e grandi orecchini pendenti è diventata il simbolo della rivolta intelligente; mi immagino che la forza di salire lassù sia tutta in lei, e che pagherà questo gesto, quando i riflettori si spengeranno. Altre ne verranno, dopo di lei, e da loro passerà l’affermazione di quel continente.

Due mondi diversi, probabilmente opposti che hanno consentito a entrambe di trovare spazio e ruolo. Ognuna dal proprio tetto.

Condividi:

  • Tweet
  • WhatsApp
  • Stampa

Archiviato in:Cultura Contrassegnato con: donne

Info Eugenia Vanis

EUGENIA VANIS è uno pseudonimo che richiama, per l'autrice del brano, le profonde radici familiari sociali, culturali a cui si sente legata.
Pistoiese, di studi umanistici e giuridici, si considera fortunata per aver avuto ottimi maestri e ottimo compagni di scuola.
Lettrice più che scrittrice, laica nel senso più dissacrante del termine, credente nello stesso modo, di formazione umanistica, la Vanis è legata da un amore contrastato alla sua città.
Che vorrebbe più reattiva, capace di essere protagonista o almeno comprimaria in uno dei tanti scenari culturali, economici, politici su cui questa parte di Toscana si potrebbe misurare.
Nessuno ordine, nelle sue riflessioni; perché fa altro di mestiere, e carpisce suggestioni emozioni e sdegni in maniera confusa da ogni momento della propria vita .
Con un sofferto, curioso occhio verso un mondo che sta cambiando, in un senso che non le piace per nulla.

Post precedente: « Vincere o perdere bene?
Post successivo: Una città senza luna »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Iscrizione alla newsletter SoloRiformisti

Inserendo i propri dati sarà possibile ricevere la nostra newsletter nella propria casella di posta elettronica.

Bastian contrario

Ve c’hanno mai mannato a quer paese?

10 Agosto 2023 | Il Bastian Contrario

Massimo Segre, davanti agli invitati ai quali doveva annunciare le proprie nozze con Cristina Seymandi ha sorpreso tutti annunciando che lasciava la fidanzata rea di averlo “tradito”. Il Corriere on line ha dedicato all’increscioso fatto ben quattro articoli.

Dolore a parte, una prece. Massimo, Cristina e ex Corrierone…Per favore andate tutti a quel Paese

Achtung Deutschland!

21 Settembre 2023 | Il tocco di Alviero

Poveri ma belli

27 Giugno 2023 | Il tocco di Alviero

Nemo proheta in patria

16 Giugno 2023 | Il tocco di Alviero

A tutto debito

29 Maggio 2023 | Il tocco di Alviero

Italia una Repubblica fondata sul debito pubblico

11 Maggio 2023 | Il tocco di Alviero

Il vitello d’oro

24 Aprile 2023 | Il tocco di Alviero

Everything everywhere all at once

27 Marzo 2023 | Il tocco di Alviero

Il paradosso ecologico della guerra

13 Marzo 2023 | Il tocco di Alviero

La trappola di Tucidide

24 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Per un pugno di PIL

13 Febbraio 2023 | Il tocco di Alviero

Ultimi commenti

  • Luigi su Ustica, l’importanza della verità
  • Luigi su Il futuro di Firenze/2
  • Carla Battistini su Il mito dell’italiano vero
  • Silvano su Il mito dell’italiano vero
  • Sergio su Gli italiani e l’ospedale
  • Redazione Solo Riformisti su Ve c’hanno mai mannato a quer paese?
  • Marino su Ve c’hanno mai mannato a quer paese?
  • Giovanni su Montanari candidato PD a Firenze?
  • Piero su Il salario nelle mani della politica?
  • Giancarlo su Marco Cappato sarà un banco di prova
SoloRiformisti.it. Periodico di area riformista del Circolo SoloRiformisti. | E-Mail: redazione@soloriformisti.it