Brugnaro punta a insediarsi nel fianco moderato della coalizione di centro destra per contendere i voti a Lega e Fratelli d’Italia, ovvero riprendersi i voti che una volta aveva Silvio, e proporsi come l’uomo del fare, del buon governo e della concretezza.
Firenze e Venezia: il “Decalogo”
Firenze e Venezia hanno presentato un decalogo di proposte per il rilancio. Per i sindaci Nardella e Brugnaro il sistema-.paese deve ripartire dalle città d’arte
La congiura dei brianzoli
Gli orfani di Conte si sono scatenati sui social. Il reprobo non è stato solo Renzi. Colpevoli anche i giornaloni, gli industriali, le agenzie di rating, l’Europa e perfino….i brianzoli.
La grande delusione
Il PD non ha voluto dar vita al polo riformista, cosa di cui il Paese ha un grande bisogno. Ha scelto un’altra strada che ormai è diventata irreversibile.
Il fascino discreto dell’uomo di gomma
Il premier piace. Ha un indice di gradimento altissimo. Piace la sua capacità di non prendere decisioni (fingendo di prenderle), va a genio il suo essere di gomma, concavo e convesso, e non c’è compravendita di senatori, non c’è compromesso al ribasso, non c’è imbarazzante portavoce che intacchi la sua popolarità.
Il pantano Italia
Oggi, c’è davvero sulla scena un leader carismatico? Forse che Zingaretti, Conte, Di Maio, Di Battista, Salvini o Meloni sono, dal punto di vista del carisma, meglio di un Calenda? Diciamo la verità: oggi non c’è nell’offerta politica una personalità debordante tale da procurare voti sulla base di una delega di fiducia alla persona.
Perché Calenda si candida a Roma?
La candidatura a Sindaco della Capitale rappresenta il de profundis per l’avventura di Azione. Forse l’ex ministro è arrivato alla conclusione che l’Italia non è un Paese per riformisti. Molto meglio vivacchiare sotto l’ombrello statalista.
La degenerazione della democrazia
Spettacolo avvilente il faccia a faccia televisivo fra Trump e Biden. È il segno, valido per tanti Paesi, che la storia dell’umanità non è un progresso continuo. E ne risentono anche i valori democratici.
Il voto in laguna
l voto in Laguna conferma le tendenze emerse sul piano nazionale. Prevale la stabilità e vengono premiati i candidati locali forti. Verso l’irrilevanza la presenza grillina.
Politica senza regole
Il confronto politico è sempre più imbarbarito. Si cerca lo scontro in modo artificioso e si gioca a dividersi per motivi di tornaconto politico. Chi è all’opposizione critica sempre e comunque e le forze che sono al governo fanno finta che non esistano i problemi sui quali non sono d’accordo.
Venezia1, scontro sull’ambiente
Oggi il tema ambientale è ostaggio di uno scontro tra opposti estremismi. L’esempio emblematico di Venezia con i casi dell’inceneritore e dello stabilimento balneare agli Alberoni. Equilibrio e raziocinio, merci sempre più rare.
L’ovovia del ponte di Calatrava
Una storia tutta italiana: l’ovovia del Ponte di Calatrava a Venezia. Costruita per assicurare il trasporto dei disabili non ha mai funzionato. Due milioni di euro buttati al vento. Ora finalmente è stata autorizzata la demolizione.
Come ripartire, Venezia
Il caso Venezia è emblematico. Vale anche per tutte le città prettamente turistiche. Nel dopo coronavirus, per un lungo periodo, sarà indispensabile diversificare le attività economiche senza indulgere all’ambientalismo chic.