La lunga strana vita della legge urbanistica del ’42 può essere letta come un paradigma della politica italiana, dei suoi tentativi di riscossa e delle sue mortificazioni.
Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.