E’ necessaria una festa nazionale che ci induca a riflettere sul nostro Paese, sui suoi tanti problemi ma anche sulle sue infinite potenzialità. Per raccoglierci intorno a un denominatore comune che ci porti a uno slancio di rinascita.
L’attentatuni
Oggi, ancora una volta e a maggior ragione per il trentennale, innumerevoli rievocazioni celebreranno la memoria del magistrato palermitano, in un susseguirsi di commozione e di retorica. Una celebrazione offuscata, tuttavia, dai troppi misteri che ancora avvolgono l’evento.
25 aprile, festa di pace
n questo giorno non si festeggia una vittoria militare: la guerra, in Italia, terminò infatti il 3 maggio. Si festeggia una riscossa civile. Come disse Piero Calamandrei “il carattere che distingue la Resistenza da tutte le altre guerre… è stato quello di essere più che un movimento militare, un movimento civile”.
Una Pasqua di pace
Oggi, ancora una volta, la guerra insanguina la Pasqua in Europa. Nel nostro continente, certo, perché in altre parti del mondo i conflitti perdurano da anni, senza che siano accompagnati da eguale clamore.
Buon Anno
Abbiate un barlume di fiducia. Non nella natura, che è dolce e affettuosa solo nei film di Disney. Non nell’indole umana, capace dell’egoismo più atroce. Ma in un oscuro disegno tracciato per ciascuno di noi e che sapremo cogliere nel silenzio, assecondandone il respiro.
La magia del Natale
25 dicembre 1914. Prima Guerra Mondiale. Nelle trincee di Ypres, in Belgio, accadde qualcosa di straordinario. I soldati tedeschi ed inglesi sospesero le ostilità e festeggiarono insieme il Natale. Da SoloRiformisti, con Stefano Marchesotti, auguri a tutti..
Quel 12 dicembre del ’69
Quel giorno prese il via il periodo più oscuro della storia italiana, caratterizzato da quella che venne definita “strategia della tensione”. Anni nei quali fu attaccata alle sue radici la democrazia, investita da una violenza mai sperimentata.
Come combattere i femminicidi
108 vittime in 11 mesi: una donna morta ogni tre giorni. Stando ai dati del Viminale 96 omicidi sono stati commessi in ambito familiare e 68 donne sono state uccisa da partner o ex partner. Il 25 novembre giornata contro la violenza sulle donne.
La notte dei cristalli e il muro di Berlino
Il 9 novembre del 1938 il pogrom contro gli ebrei e il 9 novembre del 1989 la caduta del muro. Due eventi che sottolineano quanto sia facile, attraverso la strumentalizzazione del popolo, perdere la libertà e quanto sia difficile riconquistarla.
La lezione, inascoltata, del Vajont
La tragedia del Vajont resta una lezione ancora inascoltata in un’Italia di ponti che crollano, di frane che distruggono, di montagne che si sfaldano a ogni pioggia e di fiumi che si fanno strumento di morte a ogni perturbazione.
11 settembre, lo spartiacque
L’11 settembre 2001 è nato il XXI secolo. In quel giorno si sono affacciati totalitarismi, fanatismi e populismi: tutti basati non sulla forza degli argomenti, ma sull’argomento della forza. La politica dell’esclusione ha sbarrato la strada a quella dell’inclusione e del rispetto.
Ritrovare una strategia
Il vulnus principale della debacle afghana è la perdita assoluta di ogni credibilità da parte del mondo occidentale e della sua cultura e tradizione democratica. Ma – quel che è peggio – abbiamo perso ogni credibilità nei confronti delle popolazioni che aspirano a liberarsi da un barbarico medioevo.
Sovranismo da salotto
Il Presidente degli Stati Uniti ha affermato che al ritiro avrebbe fatto seguito un accordo tra i talebani e le truppe regolari dell’Afghanistan. Mentiva. In pochi giorni i talebani hanno conquistato il paese, instaurando da subito il terrore.