Le riforme sospese fra opposti estremismi
Il Nuovo Titolo V: una riforma necessaria e mal decisa. Alle Regioni è riconosciuta ampia autonomia statutaria, legislativa, organizzativa e finanziaria. È la base dottrinale dell’autonomia differenziata.
Il Nuovo Titolo V: una riforma necessaria e mal decisa. Alle Regioni è riconosciuta ampia autonomia statutaria, legislativa, organizzativa e finanziaria. È la base dottrinale dell’autonomia differenziata.
La descrizione dell’ambiente scolastico, in cui i ragazzi passano la metà delle loro giornate e la loro vita fino ai 19 anni è drammaticamente sconsolante. Fondate tanto o poco, queste percezioni rivelano una sorta di disperazione passiva, senza futuro, senza sbocco.
È passato un anno dalle ultime politiche e sta tornando, con le prevedibili conseguenze, l’instabilità. C’è una cronica incapacità della politica italiana a fare i conti con l’Italia reale e con il contesto europeo, e a dire la verità agli Italiani.
Terzo Polo, come mai non decolla? L’impegno (im)possibile di un pensiero forte e della verità. I post-dc e i post-pci hanno gettato l’ancora nei porti del potere e lì le loro barche “oscillano immobili al triste vento”.
Un primo bilancio dell’era berlusconiana. Ha individuato tanti dei mali del Paese ma non è riuscito ad applicare le ricette giuste. Ha suscitato entusiasmo ed odio. Sostanzialmente lascia l’Italia come l’aveva trovata.
In un mondo che è “invecchiato” i cambiamenti sono troppo veloci. La difesa dei vantaggi acquisiti, nobilitati nel linguaggio della sinistra in “diritti”. Una riflessione di Giovanni Cominelli da https://www.santalessandro.org/
Papa Francesco, “venuto dalla fine del mondo” – da quello non cristiano -occidentale della cultura Latino-americana – si è trovato ad affrontare la de-occidentalizzazione prevista da Huntigton e la de-ellenizzazione temuta da Papa Benedetto XVI.
La UE non è uno Stato, di democratico c’è solo il Parlamento che non deve prendere alla leggera le minacce dei paesi autocratici alla democrazia liberale.