Nel dibattito sulla Firenze di domani, ospitiamo questo intervento di Riccardo Catola che mette l’accento su alcune scelte del passato, portate ad esempio di quello che non si dovrebbe fare.
Cultura
“Killers of the flower moon” stende anche lo spettatore
Che dire di questo western moderno? I panorami sono molto panoramici, masse e mezzi ingenti e spettacolari, praterie e fiumi profumano di nostalgie della vita indigena che fu e tutto contribuisce a disegnare splendidamente un’epoca di confine tra l’America com’era e quella che conosciamo.
La grande illusione
Una recensione al libro di Norman Angell. E’ impossibile per una nazione annullare con la forza il benessere o il traffico di un’altra e arricchire se stessa mediante tale dominio.
Crisi e riti della contemporaneità
I riti in emergenza contemporanei nel nuovo libro di Giovanni Gugg. Come in altri suoi studi precedenti, Gugg è corso nel territorio della “catastrofe” accaduta e ha misurato il polso di chi si è trovato in mezzo al turbamento.
Letture, il ‘caso’ Eugenio Corti
Quest’anno ricorrono i 40 anni dalla prima edizione del “Cavallo rosso”, il capolavoro di Corti. Nella sede della casa editrice Ares, che ne cura e pubblica le opere da sempre, ha voluto ricordare l’anniversario e per l’occasione Elena Rondena, docente dell’Università Cattolica di Milano
Di Generali, censura e liberalismo
Per come la Storia ha plasmato la cultura liberale l’unica cosa intollerabile è l’intolleranza. Il che richiede un atteggiamento non formalmente neutrale, ma ben orientato sul piano culturale
Il mito dell’italiano vero
Che si tratti della concezione un po’ omofobica e un po’ razzista del generale Vannacci o della descrizione nazional-popolare messa in musica da Toto Cutugno, il tentativo di definire l’italiano vero fallisce o al massimo si riduce a macchietta.
Massacriamo Céline!
Con il permesso dell’autore, pubblichiamo il saggio su Céline apparso alcuni anni fa, un contributo importante da riproporre nel rinnovato interesse sullo scrittore francese, di cui è appena stato pubblicato un inedito” Guerra”
“Pazza Medea”, una drammaturgia di Roberto Riviello
È andata in scena, con notevole successo, l’opera del nostro collaboratore Roberto Riviello. Una Medea che è straniera a se stessa. Non vuole vedere il suo delitto, non lo rivendica, non lo esibisce: lo ha dimenticato, seppellito nelle ombre del suo folle delirio
Di cosa campa il cinema?
Si dice che il cinema italiano saprà riprendersi, “l’obiettivo è arrivare a 400 milioni di euro” (il 2019 aveva chiuso a 635 milioni), ma nessuno dice come, con che mezzi, né con quali interventi il cinema dovrebbe rinascere
Senza visione non si costruisce una speranza
In un mondo che è “invecchiato” i cambiamenti sono troppo veloci. La difesa dei vantaggi acquisiti, nobilitati nel linguaggio della sinistra in “diritti”. Una riflessione di Giovanni Cominelli da https://www.santalessandro.org/
Tra occidentale e globale, cosa resterà di questi anni Venti?
Pubblichiamo la recensione del prof. Danilo Breschi al libro di E. Capozzi, Storia del mondo post-occidentale. Cosa resta dell’età globale?, edito da Rubbettino. L’articolo è apparso su www.ilpensierostorico.com.
Il caso Montesi: la realtà e la suggestione della finzione
A settant’anni dall’inizio del caso Montesi una riflessione sul rapporto fra realtà e finzione e come quest’ultima possa diventare a volte più vera del reale. Nessuna prova ha mai suffragato la costruzione mediatica che fu fatta sulla morte di Wilma Montesi.